BORGO VIRGILIO La sconfitta nella finale di Coppa Italia di Serie B contro Acqui Terme non ha permesso al Gabbiano di conquistare la terza vittoria nella manifestazione, dopo quelle del 2006 e 2007. Il bilancio recita due vittorie e due sconfitte in finale. Il Gabbiano è arrivato all’atto conclusivo ma ha trovato, dopo un ottimo percorso, un avversario più forte. Lo schiacciatore Tommaso Cordani, uno dei giocatori più esperti del Gabbiano, non nasconde le sua amarezza. «Sono sincero – dice – : il sentimento che predomina, anche dopo qualche giorno dalla finale, è di delusione. Si ha un bel dire che il traguardo principale è la promozione, ma non capita tutti i giorni di giocare una finale. Rimane il rammarico, molto forte, di non esserci giocati fino in fondo le nostre possibilità. Acqui è stato più forte ma tra noi e loro non c’è tutta quella differenza che ha espresso il campo. Siamo stati carenti in qualche aspetto del gioco e ci è mancata la giusta spinta caratteriale ed emotiva. Alle prime difficoltà non abbiamo trovato le necessarie contromisure o lo abbiamo fatto dopo aver messo su un piatto d’argento due set ai piemontesi. E anche nel terzo set, che poteva rimetterci in discussione, ci è mancata la necessaria lucidità per rimetterci in corsa. Onestamente troppo poco per una partita che non è mai stata in discussione. Speriamo che la seconda sconfitta con Acqui Terme ci serva a capire dove dobbiamo lavorare per colmare il gap. È una squadra che ci troveremo ancora di fronte nei play off. E non dobbiamo pensare che possiamo avere poi un’altra chance per arrivare in A3».
Manca ancora un po’ di tempo ai play off promozione. «Ci siamo sempre allenati con grande intensità e continueremo a farlo nelle quattro partite che mancano della stagione regolare. L’obiettivo è di arrivare nella migliore condizione fisica e tecnica quando ci giocheremo la promozione». Sabato in campionato arriva il Legnago. Il Gabbiano è ancora imbattuto e deve riprendere la corsa.