Pagano una PS5 con soldi falsi: denunciata coppia di truffatori

MANTOVA – Mantova Pur di fare il colpo sono venuti fino a Mantova, e se le cose sono andate come effettivamente speravano, non hanno comunque evitato una denuncia per truffa in concorso da parte degli agenti della Squadra Mobile di Mantova. Una coppia di giovani di Brescia, 26 anni lui, 24 lei, ha pagato con 700 euro palesemente falsi l’acquisto di una Playstation 5 messa in vendita da un mantovano con un annuncio su un sito di compravendita online. L’inserzionista, non fidandosi di chi lo aveva contattato proponendogli un pagamento online, aveva fissato con i due bresciani un appuntamento nell’hinterland cittadino, dove l’inserzionista abita, per la consegna della consolle per videogiochi. I due si erano presentati più che puntuali e avevano consegnato il denaro prendendo la Playstation 5. I soldi erano una mazzetta di 14 banconote da 50 euro arrotolate. Mentre il venditore srotolava la mazzetta, i due acquirenti pigliavano la consolle e si allontanavano in tutta fretta, e quando l’altro su rendeva conto di avere preso una fregatura quelli erano già spariti con la sua Playstation. All’inserzionista non restava altro da fare che rivolgersi alla Polizia per sporgere denuncia facendo scattare le indagini. Gli agenti della Squadra Mobile mostravano alla vittima del raggiro alcune foto segnaletiche tra le quali riconosceva la coppia di truffatori, entrambi già noti alle forze dell’ordine per altri raggiri simili che hanno già messo a segno soprattutto nelle province di Brescia e Verona. Inoltre venivano acquisiti i video delle telecamere della zona in cui era avvenuto l’appuntamento, dalle cui immagini arrivava la conferma che si trattava proprio della coppia già indicata dalla vittima. I due sono stati quindi denunciati per truffa in concorso. La Polizia non ha invece proceduto anche per il reato di spendita di denaro falso perché le banconote rifilate alla loro vittima erano più che palesemente contraffate al punto che non era nemmeno pensabile che qualcuno potesse crederle autentiche.