MANTOVA Giornate lunghe e di attesa anche per il Kaos Mantova. Dalla Divisione Calcio a 5, tutto tace. La formazione biancorossa, impegnata nel massimo campionato di Serie A si è di fatto smantellata, nel senso che ormai molti giocatori hanno lasciato Mantova. I brasiliani sono già volati in Patria, eccetto capitan Leleco che è rimasto in riva al Mincio, in attesa di capire se e come ripartirà il campionato. Le altre quadre di Serie A stanno vivendo una situazione analoga a quella virgiliana. La maggior parte dei giocatori, soprattutto quelli stranieri, sono fuggiti dall’Italia. Nell’ambiente virgiliano su questo fronte, c’è poca fiducia. «Non penso ci possa essere una ripresa della stagione – ha commentato il tecnico biancorosso Pino Milella – . E anche se si dovesse riprendere, sarebbe tutto molto complicato. Attendiamo i vertici della Lega». Una decisione che molto probabilmente potrebbe dipendere anche dalle altre Leghe professionistiche. «Il fatto che in Serie A (calcio a 11) ci siano dei giocatori che si sono tagliati lo stipendio, vuol dire che si va verso un blocco dei campionati. Sennò che motivo c’era? Per quanto riguarda i dilettanti, vedremo che scelta sarà presa. Sicuramente non sarà facile». Si fa ancora fatica a capire come potrà essere il futuro. «Il ritorno alla normalità sarà graduale. Non credo che riapriranno gli stadi e i palazzetti subito. Probabilmente si ripartirà dalle porte chiuse. E poi c’è da fare sicuramente un discorso economico. Nei dilettanti ci sono società che faranno molta fatica e mi auguro che la Federazione, insieme alla Lega prenda delle contro misure. Altrimenti davvero qui rischia di saltare tutto». Non ci si vede in palestra, ma la tecnologia aiuta a tenersi comunque in contatto. «Con i ragazzi mi sento spesso. Non possiamo vederci fisicamente. Molti di loro, per quel che possono si stanno allenando in casa, ma ovviamente il minimo indispensabile per tenersi in forma».