Il Poma aumenta i posti letto isolabili

MANTOVA Anche nella giornata di ieri si è riunita l’Unità di crisi, istituita da Asst di Mantova per affrontare l’emergenza coronavirus. Durante la seduta si è preso atto delle ordinanze di Regione Lombardia, confermando le misure organizzative già adottate nei giorni scorsi. Si conferma al momento attuale che i tamponi effettuati non hanno rilevato casi positivi. Sono stati censiti i quantitativi di dispositivi di protezione individuale per pazienti e operatori disponibili in azienda, nonché quelli legati a necessità future. L’Unità di crisi ha inoltre concordato eventuali iniziative che potrebbero essere intraprese sul fronte dei lavori per aumentare il numero di posti letto isolabili. Come da indicazioni regionali vengono sospese le attività di vaccinazioni, screening, scelta e revoca, commissioni invalidi e commissioni patenti. Sono invece assicurate le restanti attività ambulatoriali, a partire da quelle in urgenza. Si conferma la progressiva riduzione dell’attività chirurgica programmata mentre saranno garantiti gli interventi chirurgici in urgenza ed emergenza. L’azienda si è attrezzata per aumentare le misure di protezione, ma chiede la collaborazione attiva dei cittadini. In particolare si raccomanda agli utenti con sintomi influenzali o respiratori di non rivolgersi al pronto soccorso per evitare situazioni di sovraffollamento ed eventuale contagio. È necessario chiamare invece il 112, che valuterà ogni singola situazione e spiegherà quale comportamento adottare. È inoltre attivo il numero unico di emergenza 800.89.45.45. Per informazioni generali si può contattare il 1500, numero di pubblica utilità del Ministero della Salute. Al centralino del Poma questa la risposta che viene data: “È il posto più sicuro del territorio”. «Le persone che sono passate attraverso il nostro pronto soccorso, con caratteristiche in apparenza sospette, hanno manifestato problemi di respirazione oppure hanno dichiarato di essere entrate in contatto con individui che potevano aver contratto il coronavirus – ha dichiarato il direttore generale Raffaello Stradoni – sono stati fatti i tamponi e sono risultati tutti negativi. Le patologie riscontrate erano influenze oppure malattie polmonari che hanno seguito il loro iter ospedaliero». Un chiarimento è necessario sui pazienti arrivati da Cremona. «Tutte le persone giunte da noi erano già non positive – ha specificato Stradoni -. Siamo una retrovia, la Regione ci ha dato il compito di accogliere i pazienti negativizzati per ridurre il carico sugli ospedali che sono prima linea. In particolare, a Cremona c’è un reparto di pneumologia il cui personale è stato esposto al virus e, per questo, è stato messo in quarantena». Quindi, nessun caso positivo nel territorio mantovano. «Non c’è un motivo particolare, accendo un cero tutte le mattine affinché questa situazione continui”, conclude Straadoni. Oggi l’unità di crisi, istituita da Asst per affrontare l’emergenza Covid19, si riunirà alle 15.  (tp)