Covid, hascish e coltelli: i Carabinieri denunciano un giovane e sanzionano tre persone

MANTOVA Nei giorni festivi e prefestivi durante i quali l’Italia, secondo le disposizioni emanate dal Governo con l’ultimo DPCM, sarà tutta zona rossa, con le conseguenti limitazioni della circolazione e delle attività dei cittadini, i Carabinieri della Compagnia di Mantova hanno intensificato i controlli in strada con lo scopo di sensibilizzare tutti i cittadini ad osservare le prescrizioni anti-covid, evitando così un peggioramento della situazione in questi giorni di Festa. Tra la vigilia ed il giorno di Natale, le numerose pattuglie messe in campo dalla Compagnia Carabinieri del capoluogo hanno proceduto al controllo di 325 veicoli e 380 persone. Durante tali controlli un minore di 16 anni di San Giorgio Bigarello è stato sorpreso in città mentre si aggirava per il centro portando nella tasca del giubbino, senza ovviamente alcun giustificato motivo, un coltello della lunghezza complessiva di circa 20 cm. Alla vista dei militari il minore tentava di allontanarsi frettolosamente insieme ad un coetaneo. Per tali motivi, una volta raggiunto, i Carabinieri approfondivano gli accertamenti, rinvenendo il coltello, che è stato sottoposto a sequestro. Il minore, invece, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia ed affidato ai genitori.
I Carabinieri della Stazione di Porto Mantovano, durante i controlli, hanno proceduto a sottoporre a perquisizione personale un giovane di 20 anni che, al momento dell’identificazione, mostrava un immotivato nervosismo, trovandolo in possesso 3 dosi di hashish. Il giovane è stato quindi segnalato alla Prefettura di Mantova per detenzione ai fini di uso personale dello stupefacente, per la conseguente applicazione di eventuali sanzioni in via amministrativa.
I Carabinieri della Sezione Radiomobile del NORM di Mantova e quelli della Stazione di Bagnolo hanno sanzionato tre persone, residenti rispettivamente a Mantova, Verona e Valeggio sul Mincio, che, per aver violato il divieto di spostamento. I predetti venivano sorpresi, infatti, ciascuno in circostanze differenti, mentre si spostavano dal loro domicilio in arco notturno, tra le ore 22 e le ore 6 del mattino, senza una comprovata necessità.