MANTOVA Sono 160 i nuovi cestini modello Urbis, 100 i modelli Athena: questi i numeri dell’attività di sostituzione e implementazione dei cestini in centro storico e dei quartieri, iniziativa praticamente compiuta e presentata ieri nella sede municipale cittadina. Per quanto concerne i 160 Urbis, come chiarito dall’assessore comunale Andrea Murari e dal direttore di Mantova Ambiente Anzio Negrini, questi sono stati sistemati presso le aree verdi e si è trattato di sostituzioni di cestini già esistenti, mentre per gli Athena 57 pezzi sono serviti per sostituire modelli vecchi o usurati e 47 sono quelli che vanno a implementare la presenza di utili cestini sul territorio. E con tale provvedimento si è portato a termine il lotto A del progetto, sostenuto da un investimento di 100.000 euro in bilancio comunale. Con il lotto B, si passerà da 260 nuovi cestini a una cifra complessiva di 400 e il piano potrà partire non appena si saranno attuate le necessarie modifiche per adeguare l’attività alle nuove norme del settore, che si stanno definendo. Perché la bellezza di una città, ha specificato Murari, si nota anche dal suo grado di pulizia e tale obiettivo si raggiunge attraverso una serie di azioni. Tra queste anche la presenza di cestini per le spazzature in città, fattore spesso segnalato dagli abitanti stessi.
Quelli sostituiti o implementati sono ora tutti dello stesso tipo, per ottenere una estetica migliore, variano le dimensioni che sono più piccole per i contenitori presenti nei parchi, più grandi per le altre zone, mantenendo sempre l’armonia con il resto del contesto urbano in base all’area dove siano posizionati.
L’operazione è stata comunque necessaria per eliminare definitivamente i cestini ancora completamente aperti, quelli in cemento rosato di forma cilindrica ad esempio, per sostituirli con elementi che presentino spazi laterali aperti, in modo da consentire di gettare una piccola quantità di pattume, anche per evitare che al posto della corretta differenziata siano depositati grandi sacchi di immondizia di vario genere. Un’ altra attività che si pensa di mettere in campo per agevolare la raccolta differenziata sarà l’allargamento delle zone in cui installare city bin. (Ilperf)
