Raddoppio ferroviario: c’è l’ok dei beni ambientali e belle arti

MANTOVA La conferenza dei servizi per il raddoppio del binario ferroviario sulla “tratta Maledetta” per Milano, oggetto di reiterate lamentele e disservizi, volge al termine con l’imprimatur dato proprio in queste ore dai ministeri che ancora avrebbero potuto eccepire e allontanare i tempi progettuali e dei lavori. La direzione generale per le valutazioni ambientali del ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il ministero della cultura, direzione generale archeologia belle arti e paesaggio, hanno espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale per il progetto definitivo del raddoppio della tratta Piadena-Mantova, prima fase funzionale del raddoppio della linea ferroviaria Codogno-Cremona-Mantova.
L’infrastruttura è stata presentata da Rete Ferroviaria Italiana Spa, e già erano stati acquisite, fra gli altri pareri, le 124 pagine stilate dalla Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale Via e Vas, oltre al parere del ministero della cultura e la deliberazione della giunta regionale lombarda.
Evidente la soddisfazione dell’on. Matteo Colaninno, “padre putativo” di quest’opera che ha peraltro già avviato le procedure di esproprio necessarie per la prossima cantierizzazione: «I pareri positivi dei Ministeri espressi quest’oggi rappresentano l’ultimo fondamentale tassello di un percorso iniziato nel 2015 che con dedizione ho perseguito per tutti questi anni. Il raddoppio ferroviario avrà un impatto positivo sulla vita di tanti concittadini. Desidero ringraziare tutti coloro i quali hanno collaborato al raggiungimento di questo scopo, in particolare modo, la commissaria di governo Chiara De Gregorio, il cui straordinario lavoro e impegno hanno permesso di raggiungere questo fondamentale e bellissimo traguardo».
Adesso, in base al parere vincolante dei due ministeri, il progetto dovrà essere realizzato entro 10 anni; trascorsi i quali, fatta salva la facoltà di proroga su richiesta del proponente, la procedura di valutazione di impatto ambientale dovrà essere reiterata.