Bivacchi al setaccio, non c’è posto per gli sbandati

Daspo urbano per uno dei “soliti noti ”

MANTOVA Proseguono le operazioni di controllo straordinario del territorio disposte dal questore di Mantova nelle cosiddette aree a rischio della città, con pattugliamenti mirati in piazza Cavallotti, via Bettinelli e giardini Viola, oltre che nei quartieri di Lunetta, Cittadella e Ponte Rosso. Operazioni estese anche ai comuni della Grande Mantova, e che nel pomeriggio dell’altro ieri hanno visto l’impiego di 30 uomini di Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Locale di Mantova e Borgo Virgilio. Particolare attenzione è stata prestata ai frequentatori della zona di via Pescheria e dei giardini Viola, dove sono state identificate 9 persone, alcune delle quali intente a consumare alcolici e a bivaccare sulle panchine. Una di queste, E.K.L., 65enne nordafricano è stato colpito da Daspo urbano, provvedimento di allontanamento temporaneo dalla città perché disturbava le altre persone che erano nei paraggi. Sono stati eseguiti dei controlli a tappeto in quelle zone del centro cittadino note per la presenza di spacciatori quali i giardini Nuvolari e altri parchi, mentre gli agenti della Polizia Amministrativa hanno eseguito un’accurata serie di accertamenti su rivendite di alcolici e sale scommesse per verificare eventuali frequentazioni da parte di minorenni. Il bilancio finale dell’attività ha portato all’identificazione di 102 persone, 29 delle quali erano pregiudicate. Infine sono stati in tutto 10 gli esercizi pubblici controllati. Nel corso dei posti di controllo, effettuati in corrispondenza degli accessi alla città, venivano fermati e controllati 43 veicoli con il concorso della Polizia Stradale e della Polizia Locale di Mantova e Borgo Virgilio, ed elevate sette contravvenzioni al Codice della Strada. Il questore di Mantova, al termine di questi servizi, ha emesso quattro avvisi orali nei confronti di pregiudicati sorpresi in atteggiamenti sospetti. Due i fogli di via obbligatori a carico di altrettante persone gravate da precedenti penali e di polizia, mentre sono stati revocati quattro permessi di soggiorno nei confronti di tre cittadini indiani e un cittadino marocchino che non hanno più titolo per soggiornare legittimamente nel nostro Paese. Queste revoche sono state disposte perché i destinatari hanno riportato delle condanne per gravi reati. Gli stessi hanno sette giorni per lasciare l’Italia, pena l’espulsione coattiva.