MANTOVA Uno lo avevano preso pochi giorni dopo il fatto dalle parti di Varese, a bordo di un treno mentre cercava di passare il confine. Per l’altro invece c’è voluto un po’ di più, perché il confine lui era riuscito a passarlo, ma alla fine anche il secondo ricercato per il delitto del piazzale della Favorita dello scorso 2 luglio è stato rintracciato e arrestato. Si tratta di un 31enne marocchino fermato ieri in Spagna ad Algeciras, cittadina a poca distanza da Gibilterra. Il 31enne era stato identificato nel corso delle indagini condotte dai Carabinieri di Mantova. Gli investigatori erano partiti alla ricerca di indizi subito dopo il fatto, accaduto la notte del 2 luglio dello scorso anno quando Atilio Ndrekaj, 24enne albanese, e Pierfrancesco Ferrari, 35enne di San Giorgio, erano stati aggrediti a colpi di mazza da baseball nei pressi del piazzale della Favorita in zona Boma. L’albanese era morto dopo 48 ore di agonia, mentre il 35enne è riuscito a sopravvivere a quello che fin da subito è apparso come un agguato vero e proprio. Il primo a finire in manette, un 35enne marocchino domiciliato a Suzzara si è dichiarato estraneo all’omicidio, scaricando ogni responsabilità sul 31enne catturato ieri in Spagna. Ora bisognerà attendere l’estradizione in Italia per mettere eventualmente a confronto le versioni dei due. Entrambi sono accusati di omicidio volontario premeditato e tentato omicidio. Il comandante provinciale dei Carabinieri di Mantova, colonnello Antonino Minutoli ha espresso il proprio plauso nei confronti degli uomini al suo comando che hanno risolto brillantemente questa difficile indagine.