“Parco Te”: arrivano i primi 5 milioni dal ministero

MANTOVA  – Chioschi alberati, isole verdi, camminamenti e aree attrezzate per fare musica o altri eventi. Un progetto complesso quello del sindaco  Mattia Palazzi presentato lo scorso gennaio per una cifra complessiva di circa 10 milioni, dei quali l’amministrazione ha fatto conto spalmandoli su più bilanci nei piani pluriennali delle opere pubbliche. E l’altra metà? «La troveremo», disse il sindaco in conferenza stampa presentando i rendering di come potrebbe diventare lo spazio ricompreso fra la villa giuliesca e lo stadio Martelli.
Ebbene, quei soldi mancanti potrebbero non essere una sparata elettorale, dal momento che il ministro  Dario Franceschini ha resi noti gli 11 progetti destinatari del finanziamento contemplato nel piano strategico “Grandi progetti beni culturali” varato dal ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Su un budget complessivo di 103,6 milioni, al Parco Te ne verranno destinati 5. Cinque milioni che andranno a integrare quelli messi in preventivo da via Roma.
Lo studio progettuale già approvato in linea di massima anche dagli organi di tutela inerente al “Parco di Palazzo Te” ha lo scopo di riqualificare il parco che copre l’area compresa tra Palazzo Te e lo stadio cittadino. L’obiettivo è quello di realizzare una grande arena verde per la vita quotidiana dei cittadini, per le famiglie, per gli sportivi, per le scuole e per le iniziative culturali. Si tratta insomma di un grande parco urbano sul modello di quelli già collaudati nelle principali città europee;
Gli altri progetti finanziati dal Mibact sono il Parco e Museo archeologico di Sibari (3 milioni), il Museo d’arte contemporanea di Rimini” (1,5 milioni), l’Archivio di Stato di Roma” (16 milioni), il Palazzo Silvestri Rivaldi a Roma (35 milioni), la Casa dei cantautori liguri a Genova” (3 milioni), la Loggia Isozaki a Firenze (12 milioni), il Parco archeologico di Laus Pompeia a Lodi (1,1 milioni), il complesso denominato “Cà del Dutùr” a Monte Isola di Brescia (2 milioni), il Museo della lingua Italiana a Firenze (4,5 milioni), e l’Arsenale di Venezia” (20 milioni).