Il dialogo tra antico e nuovo negli incontri di MantovArchitettura

MANTOVA Mantovarchitettura nel segno e in ricordo di Federico Bucci, prorettore del polo mantovano del Politecnico di Milano, venuto a mancare lo scorso settembre e cui è dedicato un premio per le migliori tesi di laurea: così ieri nelle parole e nelle intenzioni dei relatori intervenuti a inaugurare l’undicesima edizione della rassegna, quest’anno rivolta all’arte del fare, all’innovazione nel rispetto del contesto storico, come illustrato dalla rettrice del Politecnico di Milano Donatella Sciuto.
Obiettivo della manifestazione è dunque ridisegnare una cultura in evoluzione, aprirla rispetto al contesto sociale. Attraverso un susseguirsi di conversazioni, giornate di studio, convegni e mostre, fino al 7 giugno. Per costruire un dialogo, come spiegato dal prorettore del Politecnico di Milano Davide Del Curto, che passi dall’ambito scolastico al professionale, fino a quello comunitario. In continuità di intenti da ciò che è stato realizzato nel tempo, ciò che si può mutare e realizzare di nuovo.
Riuscendo ad affiancare i tanti differenti aspetti di una disciplina dai confini incerti. Questo anche il tema della conferenza tenuta da Paolo Zermani, che ha posto Mantova al centro del dibattito internazionale in ambito artistico proprio per l’aggregazione tra antico e contemporaneo.
La sfida sta nel significato da dare al concetto di rinnovamento, seguendo un percorso che riesca a conciliare stili e approcci diversi. Concretamente esposti in “Il Nuovo nell’Antico”, che pone in evidenza il lavoro di Zermani tramite materiali che ne spiegano l’ideazione, resa dalle immagini di Mauro Davoli e Stéphane Giraudeau e da modelli lignei. Tra cui quelli inerenti la Riforma architettonica e liturgica della Basilica di Sant’ Andrea a Mantova, – concepita a partire dalla dimensione d’impianto della chiesa e, più precisamente, dalla cripta – la Ricostruzione e restauro del castello di Novara, la Nuova uscita del Museo delle cappelle Medicee a Firenze, la nuova sede per la Scuola per l’Europa a Parma e la chiesa di S.Giovanni a Perugia. Per il sindaco di Mantova Mattia Palazzi internazionali sono anche i numeri pertinenti alle facoltà di settore presenti in città. Sulle quali l’amministrazione locale continua ad investire, come per il campo scolastico nel suo complesso. All’inaugurazione hanno preso parte anche il curatore della rassegna Emilio Faroldi e il presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani.