MANTOVA Con un comunicato stampa ha deciso di scendere in campo a capo di una civica il pediatra Hussein Tafla, medico ambientalista particolarmente attivo negli anni scorsi nella battaglia contro le immissioni in atmosfera e contro il progettato inceneritore Pro-Gest, ormai tramontato. E sebbene la sua non sia una scelta dettata da spirito di opposizione a qualcuno, resta la considerazione che con Tafla avremo due medici in campo: l’altro, con ogni probabilità, sarà Gloria Costani, su sollecitazione di Sergio Ciliegi, che potrebbe coalizzare parte della sinistra e forse persino il Movimento 5 Stelle.
«Nelle ultime settimane sono stato contattato da numerosi cittadini che mi chiedono un impegno diretto nelle prossime elezioni amministrative – spiega Tafla nella sua nota diffusa ieri –. Dopo una ponderata riflessione, dichiaro la mia disponibilità a un’eventuale candidatura a sindaco di Mantova nella prospettiva di un progetto di polo civico su cui convergano anche più liste intorno a un unico candidato sindaco. Chiarisco da subito che non scendo in campo contro, ma per un’idea di politica al servizio del territorio e non viceversa; una politica aperta, in grado di recepire le esigenze attuali e future della città, cercando di proporre idee e soluzioni che si dissocino dai diktat politici».
Nessuna targa politica dichiara il dottore, nonostante siano note le sue pregresse inclinazioni al centrodestra (cinque anni fa era stato persino candidato sindaco in pectore per la Lega salviniana per scelta dell’allora commissario Boni).
«Chiarisco che non ho tessere di partito e nemmeno voglio entrare in logiche di par tito – precisa oggi –. Ribadisco che la mia candidatura nasce da un civismo responsabile scaturito da una visione precisa della città. Sogno una città a misura di bambino, ma che allo stesso tempo guarda alle esigenze dei suoi anziani. Una città che pone in cima alla lista di priorità la salute dei suoi cittadini proteggendoli dai vari fattori di rischio che minano il loro benessere. Una città in grado di offrire un degno parcheggio al suo ospedale, per chi si trova costretto ad accompagnare o visitare un parente; un degno parcheggio alla sua stazione dei treni. Una città che mi ha degnamente accolto e adottato dal 1997, e mi ha fatto crescere prima come uomo poi come medico. Una città – conclude Tafla – nei confronti della quale mi sento debitore. Mi rivolgerò a tutti i cittadini mantovani perché possano valutare la mia idea e i miei progetti per il nostro territorio, indipendentemente dalle legittime preferenze partitiche di ognuno e dalle bandiere e sigle dei partiti».