Spaccio di droga tra Mantova e Poggio

MANTOVA – Un etto di hascish nascosto in garage a casa di un marocchino di Poggio Rusco, 13 dosi di cocaina in casa di alcuni giovani spacciatori di Lunetta, uno spacciatore arrestato e altri quattro denunciati. I carabinieri della Compagnia di Mantova hanno fatto scattare all’alba di ieri un’operazione ad alto impatto che ha portato anche all’arresto di altre due persone in città. Una cinquantina di militari sono stati impegnati fra Mantova e Poggio Rusco, dove oltre agli uomini della Compagnia di Mantova sono stati impiegati anche quelli della Compagnia di Gonzaga con il il supporto dell’elinucleo e dei cinofili di Orio al Serio. In particolare l’attività è stata incentrata su un’operazione anti-droga tra il capoluogo e Poggio Rusco, dove gli investigatori dell’Arma hanno individuato una sorta di Mantova Connection per quel che riguarda lo spaccio di sostanze stupefacenti, una connessione che era già emersa poco più di un mese fa, quando gli stessi carabinieri di Mantova avevano intercettato due giovani tunisini di Lunetta che in pieno lockdown tornavano in taxi da Borgo Mantovano con un etto di cocaina. Nella stesa zona ma in questo caso a Poggio Rusco ieri sono state eseguite sei perquisizioni su delega della procura di Mantova; una di queste ha portato all’arresto di  L.C., 40enne marocchino, a casa del quale è stato trovato un panetto di hascish da 100 grammi; l’uomo è attualmente ai domiciliari per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nello stesso tempo a Lunetta scattavano altre sei perquisizioni in altrettante abitazioni fra viale Marche e viale Abruzzi, durante le quali venivano rinvenute in tutto 13 dosi di cocaina, materiale e attrezzatura per il taglio e il confezionamento della droga nonché denaro ritenuto provento dell’attività di spaccio. Pochi i dubbi in questo senso visto che i due cani dell’unità cinofila avvertivamo un forte odore di cocaina proprio sulle banconote sequestrate. A Lunetta nessun arresto ma buona parte dei 1700 euro sequestrati complessivamente, segno che quando si tratta di cocaina gli affari “tirano” bene anche in periodo di lockdown (non per niente in questi ultimi mesi sono stati proprio i reati per droga a tenere banco,  ndr). Qui sempre per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti sono state denunciate 4 persone; tre tunisini di età tra i 25 e i 45 anni e una donna italiana di 50 anni compagna di uno dei nordafricani.