Stalking e violenza sessuale: via al processo

MANTOVA – I messaggi alla ex, messaggi di testo ma anche in video, telefonate e appostamenti, poi anche le richieste di denaro e infine, visto che lei non voleva tornare con lui, l’avrebbe costretta a un rapporto sessuale. Una escalation di atti persecutori andata avanti per alcuni mesi e culminata con l’episodio della violenza sessuale per il quale lo scorso dicembre un 30enne residente in provincia era stato arrestato in seguito a un provvedimento per il cosiddetto “codice rosso”. Ora, a distanza di pochi mesi dai fatti, con l’imputato ancora in carcere, ha preso il via il processo davanti al collegio del tribunale di Mantova. Violenza sessuale, maltrattamenti, stalking, estorsione, danneggiamenti e lesioni; la pubblica accusa non ha fatto mancare nulla all’imputato, che ha però deciso di difendersi in aula affrontando il processo dibattimentale davanti al collegio dei giudici. La vicenda che ha portato il 30enne in carcere nasce dalla fine del rapporto tra due conviventi e la conseguente separazione, alla quale l’uomo, come accade spesso in questi casi, non riusciva a rassegnarsi. Sarebbero iniziate così le telefonate, e quindi, quando la donna ha smesso di rispondere, i messaggi sia sotto forma di testo che in video, in cui il 30enne avrebbe cercato di convincere (a modo suo) la ex a tornare da lui. Ad aggravare ulteriormente la sua posizione ci sarebbe poi anche una vicenda per la quale gli viene contestato anche il reato di estorsione. L’imputato avrebbe infatti minacciato la ex per ottenere la restituzione di una cifra di circa 4mila euro che avrebbe messo per dei lavori nella casa dalla quale era stato poi costretto ad andarsene. Infine l’episodio più grave, accaduto alla fine dello scorso novembre, quando l’imputato si sarebbe presentata a casa della sua ex e l’avrebbe costretta a un rapporto sessuale. La denuncia della donna aveva fatto scattare l’arresto. Ieri è stato dichiarato aperto il dibattimento, dopodiché il processo è stato aggiornato al prossimo 20 giugno quando saranno sentiti i primi testimoni. La presunta vittima si è costituita parte civile.