Scolaresche in visita al centro islamico: polemica in consiglio comunale a Suzzara

SUZZARA Scolaresche in visita al centro islamico di via Cervi: è polemica in consiglio comunale a Suzzara. Nel dettaglio la questione sarà affrontata durante la prossima seduta, in virtù di una specifica interrogazione presentata in questi giorni da Elisabetta Vezzani, consigliere comunale suzzarese del Gruppo Misto. L’istanza mira anzitutto a sapere «Chi siano gli ideatori di questi progetti educativi, se i genitori degli alunni siano al corrente di quanto avviene e se il Comune di Suzzara contribuisce economicamente a sostenere queste iniziative che non hanno mancato di suscitare perplessità». La Vezzani entra quindi nel merito della vicenda, partendo dal fatto che le ripetute visite al centro islamico hanno interessato intere classi delle scuole elementari di Suzzara (L. Gonella, M. Hack, M. Polo). «Quella struttura – spiega – ha due porte d’entrate separate, una per gli uomini e una per le donne, monitorate con sistema di videosorveglianza. Bambini, bambine e maestre sono state intrattenute da figure maschili che sarebbe opportuno sapere con quale ruolo e funzione incontrino scolaresche delle scuole elementari statali. A tale riguardo attendiamo delucidazioni da sindaco e assessore competente». Un altro aspetto su cui si fondano i dubbi della Vezzani riguarderebbe alcuni dei principi proposti. «Ci sarebbero poi, all’interno del centro persone – prosegue l’esponente di opposizione – che con i loro discorsi diffonderebbero teorie quantomeno discutibili, come ad esempio quelle pubblicate dal centro stesso relativamente alla festa di San Valentino, da parte del medesimo predicatore, ritratto con foto diffuse sui social ad intrattenere le scolaresche. Teorie in cui si sostiene che “i musulmani non possono celebrare giornate che siano di religioni diverse”; “secondo i principi dell’islam, non possiamo partecipare a cerimonie di altre religioni”».