Stop ai motori accesi delle auto davanti alle scuole

Presentata una mozione da parte dei consiglieri di maggioranza di Mantova

MANTOVA Aria irrespirabile davanti alle scuole, soprattutto qualora i plessi insistano in aree prossime a incroci regolati da semafori o a tratte ferroviarie con passaggi a livello. Contro i disagi e l’inevitabile inquinamento, la maggioranza del consiglio comunale si sta muovendo affinché l’amministrazione dia rigorosa applicazione al codice della strada, obbligando le vetture a spegnere i motori. Tanto d’estate, quanto d’inverno. Sotto accusa, infatti, ci sono i climatizzatori. E a questo punto, parla l’articolo 157, paragrafo 7-bis, che prescrive: “è fatto divieto, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento dell’aria del veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 216 a euro 432”. Nulla di nuovo, invero, dato che un simile provvedimento già esiste dal 1991, allorché venne normato da un’ordinanza sindacale della giunta Genovesi. A volere che le auto in sosta nel comprensorio cittadino tenessero i motori spenti fu l’allora assessore Claudio Bondioli Bettinelli. Ma si sa, i tempi passano, le cose finiscono nel dimenticatoio. Ci ha pensato nondimeno il consigliere Pd Sabrina Bottardi a rinfrescare la memoria, facendosi capofila di una mozione diretta al sindaco Mattia Palazzi e all’assessore alla viabilità Iacopo Rebecchi. Al suo seguito, tutti i consiglieri di maggioranza, che già comunque si sa avere ottenuto il benestare sia dell’assessore che del primo cittadino. «Abbiamo deciso di presentare questa mozione per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente – commenta Bottardi –. Troppe volte capita di vedere automobili in sosta davanti alle scuole con i motori accesi. Eppure, piccole attenzioni quotidiane possono migliorare la qualità dell’aria ed evitare che, soprattutto i bambini e i ragazzi, all’uscita da scuola, respirino i gas di scarico». La formula “educativa” proposta dalla Bottardi, prima di passare alle vie di fatto col codice della strada alla mano, consisterebbe nell’affissione di appositi cartelli nei punti delicati. Cartelli, appunto, che facciano menzione dell’articolo 157, invitando i conducenti a spegnere i motori. Per gli eventuali trasgressori, quindi, parlerebbero le sanzioni previste dalla legge. L’assessore Rebecchi conviene sulla necessità di dare corso alla regolamentazione: «la giunta sta già mappando tutte le scuole e i passaggi a livello per vedere dove posizionare i cartelli». A buon intenditor…