MANTOVA Nessuna colata di cemento. Il parapetto che è stato realizzato sulla sommità della Torre della Gabbia è interamente in acciaio, e oltre a corrispondere alle prescr4izioni sulla sicurezza ha anche una funzionalità antisismica e di consolidamento. Lo precisa l’assessore alle opere pubbliche Nicola Martinelli in relazione all’articolo apparso ieri sulla Voce. Nel servizio si rendeva conto di un intenso dibattito esploso sui social network riguardo a questa superfetazione che comunque modifica sensibilmente la struttura originaria del manufatto medievale.
«Il parapetto sommitale – precisa Martinelli – non è in cemento, bensì in acciaio trattato. Tale scelta è motivata da un lato dalla necessità di salvaguardare i parapetti originali di fine ottocento lato piazza erbe, inoltre la tamponatura in acciaio permette di garantire il presidio strutturale di rinforzo delle murature e di miglioramento sismico costituito da una struttura reticolare in acciaio che collega le parti in muratura. Tale struttura è inserita all’interno dei parapetti», conclude l’assessore.
Lo stesso Martinelli, come riportato nell’edizione di ieri, aveva precisato che l’operazione condotta sulla Gabbia aveva tutti i benestare necessari rilasciati dagli enti di tutela. Quanto poi al fatto che quel parapetto non sia stato realizzato in cristallo, come peraltro suggerito, ovvero in un materiale che avrebbe offerto un minore impatto visivo, Martinelli ha ricordato che tale soluzione, seppure presa in esame, è stata scartata dagli addetti ai lavori per motivi di ordine tecnico.
