Beni della fondazione Gonzaga all’asta Dalla Pro loco una cordata di acquirenti

GONZAGA A Sabbioneta si è tenuta un’assemblea pubblica in merito ai beni mobili di proprietà della Fondazione Isabella Gonzaga che ha coinvolto la cittadinanza. L’asta inizierà domani e si concluderà il 19 settembre. «L’incontro è stato organizzato dall’amministrazione – esordisce il sindaco sabbionetano  Marco Pasquali   – in accordo con la Fondazione stessa per sensibilizzare le persone su queste tematiche ed ovviamente trovare una soluzione. La mia sensazione è che la presa di coscienza da parte della cittadinanza sia buona – conferma – in quanto c’è stata un presenza soddisfacente all’incontro».
La Fondazione versa da tempo in condizioni economiche difficili e l’asta dei beni è propedeutica alla sistemazione le controversie sorte nei confronti degli ex dipendenti.
«Ci sono quadri di valore e la pergamena originale firmata dalla stessa Isabella Gonzaga – aggiunge Pasquali – che vorremmo rimanessero negli ambienti attuali, (il polo museale Vespasiano Gonzaga, n.d.r. ) senza disperdere la collezione e mantenerla disponibile alla cittadinanza».
Dal punto di vista delle soluzioni è emersa la volontà da parte della Pro loco di Sabbioneta di farsi carico della costruzione di una cordata di finanziatori siano essi enti o persone che possano dare un apporto per la raccolta dei fondi necessari per partecipare all’asta. «La stima fatta per la prima asta che si tenne la scorsa primavera – spiega il sindaco – si aggirava sui 40 mila euro, valore che si è abbassato a 21 mila euro come valore di partenza. Un nostro intervento? L’amministrazione comunale non sarà protagonista di questa operazione per non sovrapporci ad una cordata di privati, enti ed associazioni che si muove su base volontaria e che assumerebbe contorni politici con la nostra presenza». Posta la base operativa su cui ruota l’iniziativa, ovvero la Pro loco, i presenti all’assemblea si sono dati alcuni giorni per lavorare ad un’ulteriore sensibilizzazione perché i beni storico artistici della fondazione rimangano proprietà dei sabbionetani, tutti.