Via quell’insegna luminosa del kebab

MANTOVA Via quell’insegna. Non c’entrano ragioni di ordine politico o legate alla preservazione delle identità culturali: il kebab di via Verdi non aveva le necessarie autorizzazioni, e le sue specificità contrastavano con il regolamento comunale che esclude insegne luminose.
Da qui l’azione della Polizia locale intervenuta nelle scorse ore per costringere il gestore a rimuovere l’insegna dietro a una sanzione che ha motivato l’intervento – recepito pacificamente dal destinatario – in forza della mancanza di autorizzazioni e della non conformità della segnalazione commerciale. Il titolare, dal canto suo, si è giustificato asserendo di non essre a conoscena del divieto di apporre sulla propria attività insegne luminose.
«In una via storica e in pieno centro vicino ai monumenti è necessario massimo rigore sulle insegne di arredo urbano – spiega l’assessore al commercio Iacopo Rebecchi –. Insegne luminose a esercizi commerciali come quelle installate dal nuovo kebab non sono consone. Per il resto, c’è libertà dell’imprenditoria e se l’esercente ha presentato una Scia, ossia una richiesta di inizio attività, deve rispettare le regole senza aprirne come se fosse in periferia o in un paese».
Rebecchi prende tuttavie le distanze dalle polemiche: «Non condivido certe posizioni quasi a sfondo razziale sui negozi etnici. Se essi non disturbino la quiete pubblica, benvengano. Viceversa si provvederà con opportune misure», conclude.