Fai, un sabato da oltre 2mila presenze

MANTOVA Oltre 2.200 presenze nella prima delle due giornate della 32esima edizione delle Giornate FAI di Primavera. I 9 siti aperti al pubblico tra Mantova e Castel Goffredo hanno visto la partecipazione di 2.242 persone. In particolare, i visitatori sono stati 1.242 nella città virgiliana e 1.000 a Castel Goffredo. “È stata una giornata molto positiva, oltre le nostre aspettative”, dice Alessandro Catelani, capo Delegazione Fai Mantova, “la prima vera giornata primaverile dal punto di vista meteorologico ha sicuramente aiutato. Ci auguriamo oggi di replicare e di avere ancora più visitatori”. A Mantova, a farla da padrone, Palazzo Aldegatti con 367 ingressi in nemmeno quattro ore. Il suggestivo edificio, in via Chiassi 20, testimonianza del patriziato mantovano, ha attratto diversi visitatori soprattutto da fuori provincia e regione. Da Emilia Romagna e Veneto il maggior numero di persone che ha attraversato il maestoso portone di ingresso per avere accesso a uno dei due cortili del palazzo. Ad attrarre il pubblico anche la possibilità di visitare due ambienti mai aperti prima al piano nobile dove tracce di finto bugnato rivelano il muro esterno del palazzo originale. Grande curiosità ha destato l’albero genealogico della famiglia Aldegatti le cui prime testimonianze risalgono al 1220 fino a raggiungere il massimo fulgore nella prima metà del XVI secolo quando Francesco Aldegatti decide di trasferirsi da Borgofreddo, l’odierna via Carducci, in via Chiassi acquistando lo stabile da Roberto Malatesta nel 1554 e dando avvio alla realizzazione delle decorazioni interne.
Oggi si replica. Appuntamento al Museo della città di Castel Goffredo, Villa Beffa e la Torre di Castelvecchio sempre a Castel Goffredo. A Mantova l’Antica Edicola di giornali insieme alla Chiesa della Madonna del Terremoto in Piazza Canossa, Palazzo Aldegatti in via Chiassi, Palazzo Gazini Rizzini in via Guerrieri Gonzaga, il monastero Carmelino di via Giulio Romano e l’orto carolingio del Gradaro. A Mantova il week end si conclude con il concerto “Affreschi musicali” presso l’Aula Magna dell’Istituto Carlo d’Arco-Isabella d’Este (ore 18,30). A esibirsi gli allevi del liceo musicale Isabella d’Este che daranno vita a musiche e arie di grandi musicisti e compositori tra Ottocento e Novecento: da Puccini a Schubert, da Haendel a Mozart, da Piazzola a Diabelli. A Castel Goffredo, invece, chiusura con l’incontro “Chi ha paura dei Gonzaga”, a cura del divulgatore Giacomo Cecchin (Sala consigliare del Comune, ore 19).