SUZZARA – Sulla situazione della Bondioli & Pavesi di Suzzara un possibile punto di incontro tra azienda e sindacati sembra davvero molto lontano: nella giornata di ieri si è concluso lo sciopero che era stato proclamato da Fiom Cgil a copertura di quei dipendenti che non desideravano recarsi al lavoro dopo che l’azienda aveva previsto una riapertura, sia pure parziale della propria produzione. Ma ora che succederà? Al momento il sindacato, dopo la proclamazione dello sciopero ha preferito non fare altre esternazioni anche perché l’attesa è tutta legata a quelle che saranno le decisioni del governo Conte. Nella serata di ieri è arrivata infatti la conferma di una proroga della serrata e se questo – da un lato – rafforza ciò che Fiom ha sempre sostenuto (chiusura totale delle produzioni e riaperture graduali) dall’altro lascia aperta ancora la questione relativa a quali sono le aziende classificate come produzioni essenziali cui, quindi, viene consentito di riprendere. Se, come sembra, le produzioni legate al mondo agricolo e alla sua meccanizzazione, potranno riprendere senza problemi, a quel punto per Fiom Cgil resta da capire come proseguire la contrattazione. Lo sciopero, come strumento, verrebbe sostituito da una puntuale verifica sul rispetto dei protocolli di sicurezza; aspetto, quest’ultimo, su cui il sindacato non transige anche se Fiom ha sempre premesso che la legittimità dell’atteggiamento dell’azienda non è mai stata messa in discussione.