Era scappato dopo avere investito e ucciso un 16enne. Denunciato per omicidio stradale e per la fuga un 38enne risultato ubriaco al momento del fatto

SAN BENEDETTO PO A conclusione delle indagini avviate dai Carabinieri della Stazione di San Benedetto Po, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Mantova, finalizzate a chiarire la l’esatta dinamica dell’incidente stradale avvenuto intorno alla mezzanotte dello scorso sabato 16 luglio, in seguito al quale ha perso la vita Karamveer Singh, 16enne di Pegognaga,  hanno denunciato a piede libero L.Z., 38 anni, anche lui di Pegognaga, per i reati di omicidio stradale aggravato e di inottemperanza all’obbligo di fermarsi per prestare assistenza.  In particolare, i militari nei giorni successivi al tragico evento, acquisivano alcune immagini di videosorveglianza, anche presso l’abitazione dell’indagato, al fine di rilevare chi effettivamente si trovasse alla guida al momento del sinistro. L’attività investigativa espletata induceva, pertanto, l’uomo a rendere dichiarazioni confessorie, ammettendo in sede di interrogatorio con le garanzie di Legge di trovarsi alla guida del veicolo al momento dell’investimento del giovane in bicicletta e di essersi, subito dopo, recato presso la sua abitazione per prelevare la compagna con la quale era immediatamente ritornato sul luogo del sinistro. Qui la donna aveva dichiarato formalmente ai Carabinieri, sopraggiunti poco dopo, di essere stata lei a guidare l’autovettura che aveva investito il giovane. Già al momento dei fatti i Carabinieri avevano provveduto ad eseguire nei confronti dei due l’accertamento per la determinazione del tasso alcolemico, mediante etilometro in dotazione, che per la donna risultava negativo mentre per l’uomo risultava di poco oltre il limite minimo consentito per mettersi alla guida.