Marito e moglie investiti a Pasqua, il pirata della strada era senza patente

MANTOVA –  Era sbucato a tutta velocità da via Dossi senza dare la precedenza e aveva centrato una Volvo XC60 che stava percorrendo la provinciale 49 in direzione Nogara, scaraventandola nel canale che costeggia la carreggiata. Ma anziché fermarsi e soccorrere i due coniugi di Villimpenta (in seguito trasferiti in eliambulanza nell’ospedale veronese di Borgo Trento per accertamenti diagnostici), era vilmente fuggito. Ma il “pirata della strada” non aveva fatto i conti con la telecamera di sorveglianza che il Comune di Gazzo Veronese aveva fatto installare nel crocevia detto “della cabina e/o delle quattro strade”, da sempre teatro di incidenti. E così, dopo l’identificazione dell’auto – una Ford di colore grigio scuro, peraltro vistosamente danneggiata dopo lo scontro – è stato individuato anche il conducente al termine di un’accurata attività d’indagine portata avanti dall’Arma. Trattasi di un giovane indiano domiciliato a Nogara, oltretutto sprovvisto di patente. Per lui è scattata la denuncia per omissione di soccorso oltre ad una sanzione salata per aver commesso una serie di infrazioni al codice della strada per non aver rispettato lo stop all’incrocio. Questo l’epilogo dell’incidente avvenuto nel giorno di Pasqua sulla provinciale 49, dove veramente si era rischiata la tragedia. Nell’impatto marito e moglie, che si stavano recando dalla figlia per trascorrere insieme il giorno di festa, erano rimasti intrappolati nell’abitacolo. Restati sempre coscienti, erano riusciti a prendere il cellulare e chiamare i soccorsi, arrivati nel giro di pochi minuti dal vicino Punto sanità dell’ex ospedale Stellini di Nogara, raggiunti poco più tardi dai vigili del fuoco del distaccamento di Legnago per estrarre i due feriti dalle lamiere, e quindi dai carabinieri della stazione di Sanguinetto. Entrambi avevano riportato diversi traumi, e a tale scopo era stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso di Verona Emergenza. Fortunatamente non avevano riportato fratture né lesioni ad organi vitali, cosicché già il giorno dopo hanno potuto fare rientro a casa.

Matteo Vincenzi