Ponte di San Benedetto, ancora fumata nera sulla piastra del by pass e i lavori slittano di altri 5 mesi

PONTE SAN BENEDETTO

SAN BENEDETTO  – Su una cosa possiamo essere sicuri: a metà febbraio non vi sarà alcuna piastra di collegamento tra il nuovo tratto in alveo del ponte di San Benedetto e il vecchio ponte in golena (il cosiddetto by pass). L’incontro di lunedì scorso del Comitato Tecnico Consultivo non ha prodotto ulteriori risultati se non un confronto tra le posizioni di Toto e Provincia, ancora distanti su un punto dirimente, e la decisione di rinviare il tutto a lunedì 19. In ogni caso, tenendo conto che i lavori per la piastra dureranno circa cinque mesi, si vedrà l’opera conclusa a primavera inoltrata.
Il Comitato Tecnico Consultivo, lo ricordiamo, è composto da due professionisti a testa – un ingegnere e un avvocato – per Toto e per la Provincia, più il docente dell’ateneo di Teramo e dell’Università Luiss Gino Scaccia: il nodo su cui si sta dibattendo sta nel fatto che per la Provincia la realizzazione della piastra è una perizia di variante e quindi rappresenta una estensione del progetto, mentre per Toto si tratta di un intervento complementare. Una differenza che può sembrare minima ma che invece comporta importanti differenze sulla tempistica. In ogni caso l’intervento, come noto, si aggira sul milione e mezzo di euro (e proprio per questa valutazione è considerato dalla Provincia una “perizia di variante”) e il progetto esecutivo è pronto dallo scorso settembre: ovviamente si spera che la riunione del Ctc in programma lunedì possa sciogliere gli ultimi nodi.