Basket Serie C Silver – Ramaschi: “Sesa, avanti con i giovani”

Carlo Ramaschi con Nando Gentile
Carlo Ramaschi con Nando Gentile

SUSTINENTE Anche lo sport è entrato nella “Fase 2” e la dirigenza della Sesa Sustinente comincia a pensare al futuro. Come è noto, i campionati interrotti sono stati di fatto annullati, per cui la squadra sustinentese disputerà anche nella prossima stagione la serie C Gold, ma prima di muoversi in maniera concreta attende le direttive del Comitato regionale della Federbasket. Risultati a parte (in campionato i “falchi” hanno sempre perso), la scelta di schierare i giovani ha raccolto i favori di tutto l’ambiente e verrà molto probabilmente replicata nel prossimo torneo. «Il gruppo stava mostrando segnali di crescita – afferma il presidente Carlo Ramaschi  – la sospensione del campionato ha purtroppo interrotto questo processo. Il progetto Academy è nato l’estate scorsa insieme agli Stings del presidente Adriano Negri, l’intento era quello di far crescere i ragazzi sul piano dell’esperienza, della tecnica e dello stare in campo: abbiamo pagato dazio in termini di esperienza, il girone poi era tosto, con squadre molto attrezzate».
«La stagione è stata condizionata negativamente dai molti infortuni che sono capitati – prosegue il presidente – ma i ragazzi si sono sempre impegnati e qualcuno di loro è anche andato a referto con gli Stings: per noi questa è una bella soddisfazione. Nella prossima stagione faremo ancora la C Gold, ma prima di muoverci concretamente attendiamo le direttive da parte del Comitato lombardo, soprattutto per quanto concerne i regolamenti; almeno sette-otto atleti del roster dovrebbero continuare, non ci siamo ancora mossi per quanto concerne la scelta del coach. Cerchiamo un allenatore esperto, che sappia lavorare al meglio con i giovani».
Serviranno programmi e idee chiare per gestire bene la delicata fase della ripartenza: oltre alla scelta del tecnico, sarà importante valutare bene gli atleti che andranno a completare il roster. «Il nostro intento è quello di allargare la base delle collaborazioni con società delle province limitrofe – conclude Ramaschi – una strategia che ci consentirà di trovare i ragazzi per completare l’organico. Il che, ovviamente, non esclude collaborazioni con le società mantovane, ben vengano anzi le sinergie con altre realtà del nostro territorio. Ma non possiamo rivolgerci solo alle società virgiliane, dobbiamo invece allargare il campo dei rapporti con le province vicine per trovare nuova linfa. La Pallacanestro Scaligera, tanto per fare un esempio, ha messo in atto un progetto simile. Abbiamo ben presente che la situazione generale in questo momento è assai complicata, che la concorrenza è spietata e che qui attorno ci sono grandi e blasonate società che lavorano benissimo con i giovani, mi riferisco alla Pallacanestro Reggiana, alla Vanoli Cremona, a Brescia; muoversi in questo panorama non sarà affatto facile, ma abbiamo le idee chiare e speriamo di perseguire i nostri obiettivi».