Calcio Promozione – Asola, parla il ds Sandrini: “Ritrovare cinismo e cattiveria”

ASOLA Periodaccio per l’Asola, che domenica scorsa allo Schiantarelli, contro il Rezzato Dor, è incappato nella seconda sconfitta consecutiva, sempre di misura. Davanti al pubblico di casa, i biancorossi hanno dominato la partita, ma sono stati puniti dall’unico errore difensivo, con uno sciagurato rinvio di Marcolini finito addosso a Gradin per la rete decisiva. Una carambola che in altri tempi sarebbe sicuramente finita su Mai dire gol. Un episodio che certamente amplifica l’amarezza in casa biancorossa.
«Paradossalmente è stata una delle gare migliori di questa stagione, quanto a occasioni – spiega il ds Roberto Sandrini -. Peccato solo che il gol non sia arrivato, perché per il resto abbiamo creato tanto. Dobbiamo essere più cinici, in questo momento la finalizzazione è un nostro punto debole. Non è facile dire perché accada, abbiamo ottime punte per la categoria. Sia Buonaiuto che Galante aiutano sempre la squadra: i ragazzi spingono sempre fino alla fine, quindi ora c’è solo da invertire questo trend negativo. Penso che, al di là di tutto, dobbiamo ritrovare la cattiveria agonistica dello scorso anno, quella che ci ha permesso di arrivare terzi. Quest’anno possiamo sicuramente confermarci tra le prime cinque. Ci sono tante squadre attrezzate con giocatori che hanno disputato la Serie D e l’Eccellenza: Cellatica, Vobarno e Vighenzi sono quelle più solide, però noi non siamo da meno e lo abbiamo pure dimostrato».
Domenica c’è proprio la trasferta a Vobarno, contro una corazzata in crisi nera. Gli asolani l’affronteranno senza mister Franzini, out fino al 6 dicembre, in panchina andrà il vice Stefano Merlo. «Partita intensa dove ci sarà da battagliare su ogni pallone. Sono sicuro che il cambio dell’allenatore darà loro un qualcosa in più». E infatti sulla panchina della corazzata bresciana siede da qualche giorno Giordan Ligarotti, ex compagno di squadra e amico di Sandrini: «L’ho chiamato e ci siamo fatti l’in bocca al lupo. A livello di formazione ci saranno alcuni nodi da sciogliere: durante la settimana valuteremo le condizioni di Somenzi, che ha preso una botta al ginocchio, e Marcolini. Poi non avremo Buonaiuto e Beretta per squalifica, dunque occorrerà sistemare l’assetto anche in considerazione di queste assenze».