MANTOVA Ci vuol altro che una pioggia torrenziale per scoraggiare i tifosi del Mantova, specialmente i più piccoli. E così ieri, nonostante le avverse condizioni meteo, non sono mancate le visite per Mattia Muroni e Cristiano Bani , ospiti d’onore al Confocity Arredamenti di corso Garibaldi. I due calciatori biancorossi hanno ricevuto bambini e ragazzi, ma anche qualche adulto, tutti accomunati dalla passione per i colori biancorossi. Con loro si sono prestati a firmare autografi e magliette, posando poi per le classiche foto di rito e regalando a tutti un paio di occhiali scuri messi a disposizione dal negozio. È un’altra delle tante iniziative meritorie promosse dal Mantova in collaborazione con i propri sponsor. Iniziative che hanno rinsaldato il rapporto tra società e piazza.
A margine dell’evento, Muroni e Bani sono tornati a parlare della stratosferica stagione del Mantova. «Siamo partiti senza un obiettivo ma convinti di far bene – ha detto Muroni – . Nessuno però avrebbe scommesso sulla vittoria del campionato . È stato qualcosa di incredibile. Ho capito che potevamo farcela vedendo che nessuna squadra ci metteva sotto. Per me è la seconda promozione in due stagioni: quella dello scorso anno con la Reggiana è stata più intensa e sofferta perchè arrivò alla penultima giornata; questa col Mantova sicuramente più inaspettata. Personalmente l’ho vissuta di più, anche perchè ho giocato di più. Sono contento di aver trovato tanto spazio quest’anno, sebbene la vera differenza l’abbia fatta il gruppo».
Anche Bani è raggiante per la promozione: «Questa stagione – dice – ci lascia emozioni indescrivibili, gioia e felicità. Ho ancora nitide nella mente le immagini dei festeggiamenti prima del match col Renate. Così come gli sguardi sul pullman dopo Padova: lì abbiamo realizzato l’impresa che stavamo compiendo. Sul piano personale sono contento di essermi cimentato in ruoli diversi: mi ritengo un giocatore duttile, e quando c’è da imparare cose nuove mi sento stimolato». Entrambi sotto contratto, non hanno mai giocato in B: è arrivato il momento? «Ci speriamo», rispondono in coro. Prima di lasciarsi travolgere dall’affetto dei piccoli fans.