Calcio Serie C – Campionato al via: esame Padova per il nuovo Mantova

MANTOVA Ci siamo, anzi “C” risiamo. Tre mesi dopo averlo perso, il Mantova è di nuovo al via del campionato di Lega Pro, riacciuffato in maniera provvidenziale grazie alla rinuncia del Pordenone che ha propiziato la riammissione dei biancorossi. Si riparte da dove tutto sembrava perduto, ovvero dal Martelli. Proprio contro la squadra che lo scorso aprile condannò il Mantova ai fatali play out: il Padova. Fischio d’inizio alle ore 20.45.
Sembra un incubo che ritorna, e invece da allora tutto è cambiato. In viale Te hanno approfittato della retrocessione sul campo per fare piazza pulita. Via l’allenatore e il suo staff, via il direttore sportivo, via quasi tutti i giocatori. Il presidente Filippo Piccoli si è affidato a Christian Botturi, ds rampante che a Mantova aveva già ottenuto ottimi risultati alla guida del settore giovanile. Botturi ha scelto Davide Possanzini come allenatore: un quasi esordiente, per anni al fianco di un esteta del calcio come De Zerbi. Ed ha allestito un organico che sulla carta viene unanimemente indicato tra i migliori del girone. Fra i tre confermati spicca Monachello; tra gli elementi più esperti Burrai (oggi assente per squalifica insieme a Celesia), Redolfi, Suagher, Galuppini, Giacomelli, senza dimenticare il ritorno di Festa; più un manipolo di giovani dal pregevole profilo, quasi tutti di proprietà e molti dei quali hanno già assaggiato il calcio dei grandi. La ciliegina sulla torta si è rivelata la risposta della piazza. Assolutamente imprevedibile, nei numeri e nella sostanza: 3.300 abbonati (mai così tanti dai tempi dell’era Lori) e un entusiasmo palpabile ovunque, che rende spasmodica l’attesa di questa stagione.
La medaglia, ovviamente, presenta due facce. Da un lato consente una spinta formidabile che, se sfruttata al meglio, può davvero portare il Mantova a lottare per le prime posizioni. Dall’altro lato comporta una notevole pressione, dunque responsabilità con cui la squadra dovrà convivere. Non è un caso che molti protagonisti, nelle interviste più recenti, abbiano insistito su una parola che poi è la chiave di tutto: equilibrio. Nel gestire sia le vittorie che le sconfitte, almeno in queste prime partite.
Di sicuro questa sera l’atmosfera sarà incandescente. Anche perchè di fronte c’è una delle squadre più attrezzate del girone, peraltro una delle rivali tradizionali del Mantova (a maggior ragione dopo lo “scherzetto” dello scorso campionato). Con Triestina e Vicenza, il Padova è una delle favorite per la promozione diretta. Un motivo in più per spingere forte questo Mantova e misurarne subito potenzialità e ambizioni.
Chiudiamo con le ultime dai campi. Quattro gli assenti nel Mantova: i già citati Burrai e Celesia (squalificati), più gli infortunati Radaelli e Fedel. Ballottaggi Cavalli-Brignani in difesa e Trimboli-Wieser a centrocampo, mentre il tridente offensivo dovrebbe essere composto da Monachello, Galuppini e Fiori. Nel Padova out per squalifica Donnarumma, e per infortunio Villa e De Marchi. Dubbio tra Bianchi e Varas a centrocampo; e tra Belli e Perrotta in difesa. Il tempo delle parole è finito. Mantova, ora tocca a te.