Mantova In questo campionato che andrà a cominciare nel pomeriggio di sabato a Seregno, il Mantova sul suo cammino ritroverà diversi ex. Su tutti Mimmo Di Carlo, che farà tappa al Martelli il 16 ottobre con il suo Pordenone, ma già sabato, contro il Sangiuliano, il Mantova dovrà fare molta attenzione a un attaccante che dopo il suo percorso in biancorosso ha fatto molta esperienza. Stiamo parlando di Alessandro De Respinis, che l’avventura in riva al Mincio non l’ha mai dimenticata.
Quattro anni di contratto, due stagioni da protagonista con 42 presenze e 8 gol…
«Quella di Mantova per me fu la prima esperienza da professionista e per questo la porto nel cuore. Mantova per me significa molto e sono felice di poterlo rincontrare in campionato».
Furono però due stagioni molto complicate, con quattro allenatori…
«Purtroppo sì. Ricordo che eravamo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi a fine stagione con tanta fatica, ma ho giocato in due grandi gruppi, con ottimi giocatori. Con alcuni mi sento ancora, tipo Floriano».
L’esperienza comunque ti è servita per capire come funzionava il calcio dei grandi?
«Sicuramente sì. I primi mesi erano stati complicati. Avevo trovato poco spazio all’inizio e poi nel girone di ritorno ero riuscito a fare anche dei gol importanti. Sono stati due anni formativi, che mi sono serviti negli anni a venire in Lega Pro».
Hai citato prima Floriano. L’anno scorso al Palermo hai rivisto il giocatore che hai conosciuto al Mantova?
«Ha fatto una grande stagione. E quella che fece con noi al Mantova per lui fu spaziale. Ha delle grandi qualità e si merita di giocare in Serie B».
Torniamo a noi. Nel 2019 sei stato vicinissimo al ritorno…
«Gennaio 2019, ero al Sondrio ed era già fatto tutto, poi però il presidente del Sondrio non voleva farmi partire e purtroppo non sono riuscito a tornare».
Si percepisce un po’ di rammarico… O no?
«Sì, perchè volevo riprovarci. Sarei arrivato a Mantova con più esperienza, in una città dove mi sono trovato bene e con una società molto solida».
Sabato che partita sarà?
«Per noi tosta, perchè il Mantova è una squadra fortissima, ma siamo pronti a dire la nostra. E non solo contro il Mantova».
Il girone A, dei tre, è quello più difficile?
«Sicuramente. Tre o quattro squadre lotteranno per la B e le altre per i play off. Mi aspetto un campionato davvero molto strano, dove non ci saranno squadre materasso».
Sabato, se farai gol, esulterai?
«No. Penso proprio di no».
