MANTOVA – Una interrogazione a firma di Andrea Fiasconaro capogruppo in Regione del M5s ha l’obiettivo di ottenere una timeline dello studio epidemiologico di Cremona, fermo ormai da quasi 2 anni. Una questione annosa, sulla quale i pentastellati sono intervenuti più di una volta. «Tuttavia – denuncia Fiasconaro – tutto tace. Nonostante le istanze del territorio e l’importanza più volte sottolineata che lo studio ha per Cremona e per tutto il territorio Ats Valpadana».
Nonostante la progettualità dello studio sia a un punto di stallo, questo avrebbe consentito, oltre a una prima rappresentazione dello stato di salute della popolazione e delle fonti emissive del territorio, anche il raggiungimento di diversi risultati, come ad esempio la costruzione di una coorte pediatrica anziché l’individuazione di tutti gli eventi avversi della riproduzione.
«Considerando poi che lo stesso Istituto superiore di sanità – spiega Fiasconaro – ha formalizzato un accordo di collaborazione scientifica con l’Osservatorio epidemiologico al fine di inserire la variante epidemica del Covid all’interno dello studio, ha dell’incredibile che tale progettualità sia nello stallo più totale», prosegue Fiasconaro, che conclude: «Considerata la quiescenza di molti professionisti dello staff epidemiologico, tra cui il suo ex direttore professor Paolo Ricci, a preoccupare c’è un altro timore: la presunta esternalizzazione dei servizi in capo all’Osservatorio epidemiologico».