Mantova non diventi la pattumiera del mondo

MANTOVA Una discarica di carta, ma che carta… Un’estensione rapportabile a quella di 7 campi di calcio con ecoballe provenienti, si ipotizza dall’America, fuori dalle aree impermeabilizzate. Insomma, una denuncia in piena regola quella fatta ieri dal deputato pentastellato  Alberto Zolezzi, affiancato dal consigliere regionale  Andrea Fiasconaro, che ha esibito foto e dati, oltre a numerosi sospetti, sugli accatastamenti fatti nell’area Pro-Gest in vista dell’avvio della produzione nell’ex Burgo. Nella sede del M5S in via Rippa, Zolezzi ha presentato foto inedite «che mostrano chiaramente la presenza di materiale cartaceo o presunto tale, stoccato su un’area non autorizzata di 70mila metri».
Ma da dove arriva questo materiale? «Con ogni probabilità – risponde il deputato – dagli Usa; il che non comporta un atto illegale. Lo diventa se quel tipo di materiale non viene correttamente gestito, non rispetta le norme vigenti e soprattutto viene esposto in questo modo a qualsiasi tipo di agente atmosferico, rischio incendi compreso. Diventa un crimine quando le sostanze di cui è impregnato quel materiale colano nelle falde, inquinano il nostro territorio e causano una escalation di decessi, tumori e patologie croniche della peggio specie».

I cittadini, afferma Zolezzi, «devono sapere la verità: va assolutamente accertata la provenienza e il contenuto, in termini di livello di impurità, di quel materiale. Un conto è sapere se Pro-Gest abbia intenzione di essere un’azienda corretta che chiude la filiera del riciclo della carta; un conto è se l’intenzione sia di trasformare Mantova nella pattumiera del mondo».

Mantova Una discarica di carta, ma che carta… Un’estensione rapportabile a quella di 7 campi di calcio con ecoballe provenienti, si ipotizza dall’America, fuori dalle aree impermeabilizzate. Insomma, una denuncia in piena regola quella fatta ieri dal deputato pentastellato  Alberto Zolezzi, affiancato dal consigliere regionale  Andrea Fiasconaro, che ha esibito foto e dati, oltre a numerosi sospetti, sugli accatastamenti fatti nell’area Pro-Gest in vista dell’avvio della produzione nell’ex Burgo. Nella sede del M5S in via Rippa, Zolezzi ha presentato foto inedite «che mostrano chiaramente la presenza di materiale cartaceo o presunto tale, stoccato su un’area non autorizzata di 70mila metri».
Ma da dove arriva questo materiale? «Con ogni probabilità – risponde il deputato – dagli Usa; il che non comporta un atto illegale. Lo diventa se quel tipo di materiale non viene correttamente gestito, non rispetta le norme vigenti e soprattutto viene esposto in questo modo a qualsiasi tipo di agente atmosferico, rischio incendi compreso. Diventa un crimine quando le sostanze di cui è impregnato quel materiale colano nelle falde, inquinano il nostro territorio e causano una escalation di decessi, tumori e patologie croniche della peggio specie».

I cittadini, afferma Zolezzi, «devono sapere la verità: va assolutamente accertata la provenienza e il contenuto, in termini di livello di impurità, di quel materiale. Un conto è sapere se Pro-Gest abbia intenzione di essere un’azienda corretta che chiude la filiera del riciclo della carta; un conto è se l’intenzione sia di trasformare Mantova nella pattumiera del mondo».