Rugby Top 10 – Arletti: “Viadana, troppi errori. Ma anche l’arbitro…”

Arletti
Il presidente Arletti

VIADANA L’esordio allo Zaffanella per il Viadana  non è andato per il verso giusto. Il quindici giallonero di German Fernandez è stato battuto pesantemente dall’Argos Petrarca Padova di  Andrea Marcato,  coadiuvato dall’ex Victor Jimenez. I veneti, per la seconda volta nel giro di due settimane, hanno espugnato il terreno dei rivieraschi: era già accaduto in Coppa Italia.
«Una battuta d’arresto con un passivo decisamente netto – dichiara il presidente Giulio Arletti  – Un 14-21, tanto per fare un esempio, sarebbe stato un risultato più accettabile. La sconfitta sarebbe stata meno vistosa. Il Petrarca vice campione d’Italia è già forte di suo, ha fatto la sua gara e nulla da eccepire sulla sua vittoria, ma ritengo che non abbia bisogno di regali o aiuti. Il Viadana ha commesso degli errori e non è riuscito a fare la sua gara, ma il rugby ha un suo regolamento che dev’essere conosciuto al meglio. Posso aggiungere che da parte nostra sia in touche che in mischia non abbiamo sbagliato nulla. Certe situazioni di gioco dovevano essere gestite meglio dal direttore di gara. Ci sono i giudici di linea e nell’incertezza vanno consultati. Poi manca il Tmo: auguriamoci si possa ovviare da parte di chi è preposto a farlo. La scorsa stagione a Reggio Emilia abbiamo vinto sul Valorugby: è stata una bellissima partita perchè l’arbitro ha lasciato giocare, fischiando il necessario. All’esordio del Top 10 abbiamo pareggiato a Colorno giocando molto male. Col Petrarca non siamo riusciti a fare la nostra gara, ma se il regolamento fosse stato applicato, potevamo esprimerci al meglio». Prossimo impegno dei gialloneri a Roma con la Lazio: il ricordo di tutto dell’ambiente del Viadana è legato al malore avuto questa Primavera sul campo dei biancazzurri da Ramiro Finco, tutt’ora ricoverato al Policlinico Gemelli: «Vorremmo fargli una sorpresa – conclude Arletti -. Ci stiamo informando se è possibile. La squadra giocherà anche per lui per regalargli la vittoria».