Animal Equality rinnova le accuse nei confronti del Gruppo Bompieri

MILANO  Animal Equality si dissocia pubblicamente dalle minacce che Bompieri afferma di aver ricevuto e risponde alle dichiarazioni del Gruppo.  A seguito delle inserzioni a firma Gruppo Bompieri apparse su numerosi media locali della provincia di Mantova, Animal Equality rilascia le seguenti dichiarazioni a chiarimento e in risposta alle sorprendenti affermazioni dell’azienda: Animal Equality è un’organizzazione non profit internazionale, con uffici in otto paesi del mondo (Italia, Spagna, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Brasile, Messico e India) e operativa anche in Cina e nel Sud-est asiatico con inchieste e attività di sensibilizzazione. In Italia è una ONLUS registrata, riconosciuta a livello nazionale come interlocutore che dialoga non solo con il pubblico e i media, ma anche con istituzioni e aziende del settore agroalimentare, per ridurre le sofferenze degli animali coinvolti nella filiera. Il fine ultimo di Animal Equality è la cessazione dello sfruttamento e della sofferenza degli animali allevati a scopo alimentare, la promozione di uno stile di vita sostenibile basato sulla riduzione del consumo di carne e sulla prevenzione di ogni forma di crudeltà verso gli animali da allevamento. A tale fine, l’Organizzazione si propone di realizzare reportage informativi e denunciare quello che accade agli animali all’interno di allevamenti, macelli e luoghi dove sia in altro modo prevista la presenza di animali da reddito/destinati al consumo alimentare;

  • Animal Equality opera in modo trasparente e aperto, collaborando proattivamente con le aziende del settore e quindi senza mai scadere in atteggiamenti scorretti o, ancor meno, minacciosi. Pertanto, non solo ci dissociamo pubblicamente dalle minacce che Bompieri afferma di aver ricevuto, ma – non essendo assolutamente coinvolti – non possiamo, ovviamente, in alcun modo essere ritenuti responsabili o associati a tali eventi;

  • Animal Equality ha divulgato alcuni video girati all’interno di due sedi secondarie di Bompieri con l’ausilio dei programmi televisivi Eden e Cartabianca, del palinsesto di Rai e La7, limitandosi quindi a riportare in maniera oggettiva le effettive e reali condizioni presenti in tali allevamenti, così come ampiamente dimostrato dalle riprese. Stupisce quindi l’accusa mossa da Bompieri circa una presunta non veridicità di queste ultime, ampiamente confutabile dalla collaborazione giornalistica in atto e dalla trasparenza circa date, orari e materiali raccolti;

  • Tale materiale è stato immediatamente messo a disposizione delle autorità preposte ai controlli, quindi rendendo del tutto edotte le autorità della situazione. Inoltre, Animal Equality ha informato anche i Consorzi San Daniele e Parma, per quanto concerne l’ultima attività di divulgazione in un allevamento del mantovano. Il Consorzio San Daniele ha confermato che questo allevamento rifornisce la sua filiera e di aver attivato i controlli necessari;

  • Inoltre, proprio per la trasparenza e l’accuratezza del materiale raccolto negli allevamenti, Animal Equality ha provveduto a depositare formali atti di denuncia e querela davanti alle autorità competenti sulla base della situazione altamente problematica che abbiamo riscontrato;

  • I video – analizzati con veterinari e specialisti di benessere animale – mostrano le gravissime condizioni igienico sanitarie e il grave stato di malessere degli animali presenti all’interno degli allevamenti in questione, che non paiono poter essere attribuibili semplicemente a “eventuali condotte scorrette o colpevoli mancanze messe in atto da singoli operatori”;

  • Animal Equality pertanto ripone piena fiducia nel lavoro della magistratura la quale sarà in grado di appurare se le condotte osservate al tempo delle riprese integrano le fattispecie di reato prontamente denunciate.