Ieri è entrato in scena il primo, vero «break» temporalesco dell’estate 2024, stagione che fino a ieri non ha mai perso un solo colpo dall’inizio di luglio. Il lunghissimo periodo dominato dall’anticiclone africano si è presto una pausa d qualche giorno, giusto un intervallo, tre giorni molto meno caldi e con l’occasione per nuovi rovesci entro domani. Non sarà invece quell’episodio meteo di rottura che porta la stagione al suo inevitabile declino. L’estate 2024 sarà dura a morire e pare avere ancora molte frecce al suo arco. Già domani si prepara infatti a ripartire per un gran finale degno delle scorse settimane.
Dalla metà della scorsa settimana la cupola dell’anticiclone africano ha già subito in realtà qualche insidia legata ad un vortice ciclonico che fra le Baleari e la Sardegna ha creato non pochi problemi. Già ieri le temperature sono calate, ma nel mantovano il cambiamento arriverà soprattutto oggi grazie all’ingresso di una saccatura di aria fresca nord atlantica in ingresso dalla Francia. Scontato un ulteriore calo della temperatura che già ieri non ha superato i 28 gradi. La massima di ieri è scesa quindi sotto i 30 gradi per la prima volta dallo scorso 7 luglio dopo essere rimasta oltre questa soglia per quaranta giorni consecutivi. Un vero e proprio record.
Anche oggi il tempo rimarrà molto variabile e nettamente più fresco con presenza di molte nubi e qualche pioggia residua nella mattinata. Nel pomeriggio si faranno largo timide schiarite ma difficilmente il termometro si poterà oltre i 25/26 gradi. Un bel calo, insomma, dopo i 34° di sabato e di venerdì.
L’estate non è però finita. Anzi, da martedì si prepara a rilanciare. Già attorno alla metà della prossima settimana l’aria più fresca in quota sarà completamente sostituita da un nuovo promontorio di aria calda africana che andrà a stabilizzare il tempo a tutte le quote proponendo tanto sole e, ancora una volta, tanto caldo. Giovedì e venerdì si prevedono di nuovo 32-33 gradi ed è molto probabile che l’intero fine settimana sarà dominato dall’afa. Difficilmente, però, si riproporranno quelle vampate africane che tra lunedì e martedì hanno portato le temperature in città fino a 37 gradi. Il fattore astronomico – giornate più corte e radiazione solare meno incidente – darà certamente una piccola mano. Quel che è sicuro, però, è che l’estate venderà cara la pelle.
Settimane di anticiclone africano senza sosta hanno imposto ai mari che circondano l’Italia temperature da barriera corallina. Valori fra 29 e 30 gradi si registrano sullo Ionio salentino e siciliano, 28 su tutto il Tirreno e sull’alto Adriatico. Appena più fresco il canale di Sardegna. Tanto calore latente verrà presto rilasciato sotto forma di energia e di vapore acqueo non appena giungeranno su Mediterraneo le masse d’aria fredda del nord Europa. Il rischio di perturbazioni autunnali di portata eccezionale è quindi molto elevato.
Alessandro Azzoni