Fine settimana soleggiato e con caldo nella norma

Va in scena l’estate di settembre. L’alta pressione che tanta anomalia termica ha provocato alla fine di agosto sta ora scendendo dalle Isole britanniche al Mediterraneo. La cessazione dell’instabilità pomeridiana e il maggiore riscaldamento ne sono la prova.
Della maggiore affermazione dell’anticiclone gioverà in buona parte il tempo del fine settimana, previsto abbastanza soleggiato al netto di qualche annuvolamento nel primo mattino e nel pomeriggio. L’interruzione del flusso di correnti settentrionali e l’affermazione dell’anticiclone su latitudini più meridionali ha già provocato un certo riscaldamento; ieri la temperatura massima è salita di poco oltre i 28 gradi, un valore in linea con la media del periodo in caso di cielo sereno. 
Il raffreddamento dei giorni scorsi è stato molto più sensibile durante la notte, con temperature minime che nell’est della provincia sono scese all’alba fino a 12 gradi. Non sono in verità valori record; a fine agosto temperature tanto contenute vengono raggiunte in un anno su quattro. 
Sulla scorta delle configurazioni attese, l’attuale settembre sarà ben diverso da quello dell’anno scorso, estremamente caldo e con una serie di ben sette giornate oltre i 30 gradi a metà mese (32 gradi il giorno 13, un grado e mezzo in meno rispetto al record mensile di 33,4° registrato nel 2008). Fu il quinto settembre più caldo degli ultimi cinquant’anni.
Domani e domenica è atteso sì un certo rialzo termico, ma difficilmente il termometro riuscirà a raggiungere e a superare i 30 gradi. Fino a martedì si affermerà insomma una sorta di estate settembrina caratterizzata da cielo sereno o poco nuvoloso e temperature tutto sommato gradevoli. Solo oggi avremo qualche nuvola in più, con cielo a tratti coperto in mattinata e una leggera diminuzione delle temperature massime. 
La situazione potrebbe cambiare all’inizio della prossima settimana grazie al cedimento della struttura anticiclonica che occupa al momento la parte occidentale dell’Europa. Tale figura si sposterà lentamente verso l’est del continente agevolando l’avanzata di una saccatura atlantica alimentata da aria fredda di origine polare. La sua avanzata nel Mediterraneo darebbe, tra mercoledì e giovedì, vita ad una situazione di maltempo tipicamente autunnale, con piogge estese anche sulla regione padana, unitamente ad un certo calo della temperatura. 
Di un po’ di pioggia ci sarebbe bisogno, anche alla luce di un’estate piuttosto arida. Non tanto per la nostra area quanto per la parte centrale e occidentale della Valpadana e per la quasi totalità dell’Italia peninsulare. Basti pensare che l’80% delle Emilia non vede piogge dal 20 di luglio. 
Meno siccitoso è stato nelle ultime settimane il clima del Veneto.  A Mantova sono caduti da gennaio circa 350 millimetri di pioggia contro i 520 previsti della media. La carenza è da addebitare soprattutto allo scorso inverno, particolarmente arido. Anche l’estate appena conclusa non è stata da meno: nel trimestre giugno-agosto Mantova ha ricevuto appena un terzo della pioggia prevista dalla media, ovvero 75 millimetri su circa 200.
Alessandro Azzoni