Cimitero ebraico: solo 6 mesi per non perdere i finanziamenti

MANTOVA – D’accordo la pandemia. E d’accordo pure sul fatto che in corso d’opera, quando si mette mano a grandi operazioni di riqualificazione urbana, scattano sempre normalmente degli imprevisti. Ma per quanto riguarda i cantieri in corso, già progettati e appaltati, le tempistiche dei cronoprogrammi parrebbero essere state disattese. Di questo è convinto il capogruppo di Forza Italia  Pier Luigi Baschieri, che stila una graduatoria dei ritardi. E una in particolare potrebbe dare dei dispiaceri all’amministrazione di Mattia Palazzi: quella che riguarda il progetto dell’antico cimitero ebraico, le cui ragioni di salvaguardia sono costate al progetto generale di Mantova Hub la seconda maxi-variante (la prima era rappresentata dalla palestra che sorgerà nella “piazza del pensiero”, e finanziata con circa 4 milioni dalla Regione).
Per gli interventi di salvaguardia del vecchio cimitero ebraico in San Nicolò il Comune si è assicurato un bando ministeriale da 6 milioni. «Ma attenzione – avverte il capogruppo azzurro –, perché quei soldi non sono a tempo indeterminato. In base ai vincoli imposti dallo Stato, il lavoro deve essere condotto a termine entro l’anno in corso. I soldi sono stati stanziati a gennaio, e siamo ormai in giugno. Non mi risulta che ad oggi sia stato realizzato il progetto. Qui si rischia di perdere quei 6 milioni» conclude Baschieri.