Compra la patente in Pakistan, nei guai un 29enne

MANTOVA – Il 29 aprile scorso, alle ore 18.15 circa, personale della Polizia Locale, ad un posto di controllo attivato in via Parma e finalizzato al contenimento del contagio epidemiologico, fermava una autovettura Rena t Clio, condotta da un 29enne pakistano, residente a Bagnolo S.V. Alla richiesta dei documenti, esibiva una patente di categoria B rilasciata dalla competente Autorità Belga in data nel 2019. I due operatori rilevavano alcune irregolarità dell’ologramma e delle rifrangenze della foto. Controllando la carta d’identità, nel frattempo richiesta all’automobilista, si appurava che all’atto del conseguimento della patente di guida rilasciata dal Belgio, lo stesso risultava regolarmente residente in Italia, precisamente a Napoli. Il pakistano sosteneva di essersi recato realmente in Belgio per sostenere l’esame della patente in lingua inglese, cosa non possibile in Italia, fornendo fotocopie di documenti attestanti la frequenza alla scuola guida e residenza temporanea in Belgio. Alla fine, messo alle strette, dichiarava spontaneamente di aver acquistato la patente di guida in Pakistan da un amico, pagandola Euro 3.000 e di averla ricevuta poi per posta presso la residenza in Italia. Gli agenti procedeva, pertanto, al sequestro della patente a alla denuncia all’autorità giudiziaria per i reati di cui agli artt. 477e 482 del Codice Penale. Allo stesso veniva contestata la violazione per guida senza patente (euro 5.000) e il fermo del veicolo per tre mesi. Presso l’Ufficio Falsi Documentali del Corpo di Polizia Locale di Brescia venivano esperiti accertamenti tecnici, con l’ausilio di particolari tecniche strumentali di microscopia ottica, esame alla luce UV ed esame alla luce infrarossi con idonea attrezzatura, che evidenziava una sostanziale difformità nella tecnica di stampa che normalmente viene utilizzata per la produzione di analoghi documenti regolarmente emessi e senza il sistema di sicurezza.