MANTOVA – Un’azione congiunta di contrasto allo sfruttamento lavorativo e in particolare al fenomeno del caporalato. La prefettura di Cremona chiama dunque la prefettura di Mantova per combattere sullo stesso terreno questo fenomeno criminale. È stato questo il primo passo del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione di Cremona, che prendendo spunto dall’illustrazione dei contenuti del Piano Triennale di Contrasto allo Sfruttamento Lavorativo del Ministero dell’Interno ha annunciato la collaborazione con la Prefettura di Mantova dando così nuovo impulso al percorso finalizzato all’impiego di fondi europei per l’immigrazione Fami che era stato inaugurato poco prima del lockdown. La collaborazione con la Prefettura di Mantova, spiega una nota di ffusa ieri dopo la riunione del Consiglio Territoriale “punta a contrastare il lavoro nero e le forme di sfruttamento e ad avviare percorsi di inserimento lavorativo nella legalità; in questo senso mira pertanto a promuovere verso tutte le organizzazioni e le associazioni potenzialmente interessate lo sviluppo di progetti da realizzarsi usufruendo delle risorse dei fondi europei Fami”. A talo scopo, entro metà ottobre verrà pubblicato dalla Prefettura di Cremona uno specifico avviso di coprogettazione al quale seguirà il periodo utile per la presentazione e la selezione delle proposte progettuali da realizzare.