E’ morto il carabiniere colpito da trombosi. La procura ha aperto un fascicolo d’indagine

MANTOVA A distanza di due giorni dal suo ricovero d’urgenza non ce l’ha fatta il 50enne carabiniere mantovano, colto lunedì sera da trombosi venosa cerebrale e subito sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Il decesso del militare è stato dichiarato ufficialmente dai medici nella prima serata di ieri, a conclusione delle dovute procedure atte a constatare la morte cerebrale del paziente. il 50enne, in forza alla compagnia di Mantova, era ricoverato in condizioni gravissime nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Mantova dal 15 marzo. Lo scorso 4 marzo al militare dell’Arma era stato somministrato il vaccino anti covid AstraZeneca, la cui distribuzione è stata sospesa a titolo precauzionale dopo alcuni casi di morti sospette registrate in Sicilia. Nei prossimi giorni verrà effettuato l’esame autoptico per stabilire se esistano connessioni tra il decesso e la somministrazione del vaccino. La procura di via Poma ha aperto altresì un’inchiesta.