Esame di teoria con il suggeritore. Egiziano denunciato

MANTOVA Alcuni giorni fa, durante una sessione di esami di teoria per il conseguimento della patente di guida che si stava svolgendo all’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile, una esaminatrice, passando tra i banchi degli esaminandi, vedeva illuminarsi la spia del suo dispositivo elettronico per individuare le frequenze radio illecite.
L’allarme si accendeva nella postazione di E.M.O.E., cittadino egiziano di 34 anni; il Personale della Motorizzazione, per non disturbare gli altri candidati, faceva continuare la sessione d’esame e, nel frattempo, chiamava le Forze dell’Ordine.
Sul posto giungeva immediatamente una Volante della Questura di Mantova che, solo alla conclusione dell’esame, chiedeva a E.M.O.E. se avesse indosso una qualsiasi apparecchiatura per la ricezione di suggerimenti dall’esterno; alla risposta negativa dell’egiziano gli Agenti decidevano di sottoporlo a perquisizione personale e, sotto il maglione, rinvenivano un cellulare fissato con del nastro adesivo e collegato con un micro-auricolare via bluetooth che l’esaminando aveva inserito nel proprio orecchio.
L’uomo, pertanto, veniva accompagnato in Questura per effettuare tutte le verifiche e gli accertamenti necessari; al termine dei controlli, costui veniva denunciato per il reato di “errore determinato dall’altrui inganno in concorso al fine di ingannare un Pubblico Ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative”.
Tutto il materiale tecnologico usato da E.M.O.E veniva sequestrato al fine di poter permettere agli investigatori della Questura, tramite un’attenta verifica dei dati contenuti nel telefono, di risalire ai complici esterni che, dall’altro capo del cellulare, suggerivano le risposte esatte dei quiz degli Esami Ministeriali di teoria per il conseguimento della patente di guida.