Già eseguita l’autopsia di Stefano Colletti. Salma restituita ai famigliari

MANTOVA  E’ stata eseguita questa mattina l’autopsia sulla salma di Stefano Colletti, deceduto l’altro ieri al Carlo Poma. Non si è trattato di un esame di medicina legale ma di un accertamento disposto dallo stesso ospedale in cui il 62enne era stato ricoverato una decina di giorni prima, quando era stato colpito da una emorragia cerebrale. Con il passare dei giorni il decorso ospedaliero sembrava destinato a risolversi positivamente, fino all’altro ieri, quando il quadro clinico è peggiorato e Colletti è stato colpito da una crisi cardiaca ed è quindi sopraggiunto il decesso. L’autopsia è stata quindi effettuata per chiarie le circostanze del decesso. La salma è già stata restituita ai famigliari e trasferita nella casa funeraria Maffioli, dove è esposta. La sua scomparsa di Stefano Colletti, che avrebbe compiuto 63 anni il prossimo agosto, ha suscitato un vasto cordoglio in città non solo tra il personale del liceo classico linguistico Virgilio, dove insegnava storia e filosofia, e negli ambienti scolastici in generale. Colletti era molto noto anche tra i musicisti mantovani: era infatti una delle presenze fisse del festival di Woodstock a Parcobaleno organizzato dal suo amico Andrea Fiozzi. Autore anche di alcune raccolte di poesie era anche noto negli ambienti della politica cittadina, dove era stato anche consigliere comunale; e tra i primi a inviare un proprio messaggio di cordoglio tramite un comunicato stampa ufficiale è stato il sindaco di Mantova Mattia Palazzi.