I prezzi dei carburanti sono tornati alle stelle: esposto in procura dal Codacons

MANTOVA  Centesimo dopo centesimo. Giorno dopo giorno. Senza clamore, senza grossi sbalzi da un giorno all’altro, ma alla fine il prezzo dei carburanti è tornato sui 2 euro al litro e non accenna a fermarsi, e ora .la magistratura dovrà intervenire sull’escalation senza sosta dei listini dei carburanti. Il Codacons, unica associazione italiana a scendere in campo con denunce penali contro il caro-benzina, ha presentato infatti un nuovo esposto alle Procure della Repubblica di Milano, Brescia, Bergamo, Varese, Monza, Como, Pavia, Mantova, Cremona, Lecco, Lodi, Sondrio e all’Antitrust chiedendo di indagare sugli abnormi rincari dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa registrati nelle ultime settimane in regione e su possibili speculazioni in atto a danno di consumatori e imprese della Lombardia. A Mantova fino a circa una settimana fa, la media dei prezzi dei carburanti era intorno a 1,80 euro al litro, una delle più basse tra Lombardia ed Emilia, ma nei giorni scorsi anche la nostra città, e provincia, si è adeguata al trend generale, e ora la media èer il diesel è già superiore ai due euro al litro, in un range che va da un minimo di 1,979 fino a toccare punte di 2,129, mentre la tariffa più diffusa è di 2,029 al litro. Listino dei distributori di carburante cittadini riferito al diesel (che spesso supera il prezzo della benzina) e rigorosamente al self service, visto che il servito viene a costare molto di più a parte alcuni casi in cui il pezzo è lo stesso. Oggi la benzina costa oltre il 28,5% in più rispetto allo scorso anno, mentre il gasolio è rincarato di circa il 37,5% sul 2021. Un andamento dei listini del tutto anomalo, spiegano al Codacons, che si registra nonostante il taglio delle accise disposto dal Governo e che non sembra essere giustificato dalle quotazioni petrolifere. Il prezzo del petrolio aveva raggiunto il suo picco lo sorso 9 marzo, quando aveva toccato la soglia dei 131 dollari al barile. A quella data la benzina, senza il taglio delle accise pari a 30,5 centesimi, costava in media 2,048 euro al litro in modalità self, 1,966 euro il gasolio. Oggi il petrolio è al di sotto dei 120 dollari al barile, mentre la verde costa in media 2,075 euro al litro e il gasolio 2,030 al litro. Nonostante le quotazioni del petrolio siano calate la scorsa settimana dell’8,4% rispetto a marzo e il taglio delle accise, benzina e gasolio costano di più. “Chiediamo ad Antitrust e Procure di attivarsi per capire chi stia speculando e di aprire indagini sul territorio con l’ausilio di Nas e Guardia di Finanza per i reati di manovre speculative su merci e aggiotaggio” afferma il presidente di Codacons Marco Donzelli.