Accusato di intascarsi i soldi delle donazioni, assolto volontario 67enne

MANTOVA Si era prestato come volontario a raccogliere le donazioni porta a porta per l’associazione Avia di Mantova ma, alla fine, si era invece ritrovato accusato dallo stesso ente del reato di appropriazione indebita. Sul banco degli imputati Giuliano Tinti, 67enne di Melara, in provincia di Rovigo. I fatti a lui ascritti risalivano al 2018 quando, in nome dell’associazione di volontariato per invalidi ed anziani, si era reso disponibile a consegnare a domicilio le quietanze relative alle varie donazioni in favore di Avia, tutte ammontanti a circa 5-10 euro l’una. Così, effettuato un primo giro casa per casa, gli era stato chiesto di poterne effettuare un secondo ma l’uomo, dopo sole poche consegne, vi aveva rinunciato. Autorizzato dunque dalla stessa associazione a tenersi un centinaio di euro a titolo di rimborso spese, aveva quindi provveduto tramite posta assicurata ad inviare all’ente con sede in via Hermada le restanti quietanze di pagamento per un valore di 680 euro. Fino a quando, poco tempo dopo, l’anziano si era visto, con sua grande sorpresa, denunciato dalla stessa Avia per l’ipotesi di appropriazione indebita. Finito quindi a processo, questa mattina l’imputato è stato infine mandato assolto da ogni accusa perché il fatto non sussiste, così come chiesto altresì in requisitoria pure dal pubblico ministero.