MANTOVA L’ex convento di Santa Lucia riparte dalla ristrutturazione della chiesa e della torre campanaria. Sono stati completati i lavori di recupero annunciati nel giugno del 2018. Spesa complessiva: 206mila euro. L’intervento di recupero del campanile è costato 98mila euro, di cui 58mila euro finanziati da Fondazione Cariplo. I lavori di manutenzione dell’ex chiesa (costo 108mila euro) sono invece stati sostenuti dalla Fondazione Luigi ed Eleonora Gonzaga.
Il bando Cariplo prevedeva alcune attività di promozione e valorizzazione. Due di esse, la “Passeggiata informativa” sui lavori attraverso l’installazione di pannelli sulle pareti dell’edificio e la “Scuola di restauro” come alternanza scuola lavoro con il liceo scientifico Belfiore, sono state portate a termine. Rimane da completare l’ultima, “Storie dell’Orfanotrofio” che prevede l’attivazione di una borsa di ricerca e una mostra fotografica che saranno finanziate da una raccolta fondi sulla piattaforma “produzionidalbasso.com”. A 160 giorni dal termine le donazioni sono ferme a 140 euro, lontane dall’obiettivo stabilito a 3.464 euro.
La messa in sicurezza e gli interventi strutturali effettuati soprattutto sulla parte alta del campanile tornano a consentire l’utilizzo della parte sottostante dell’ex chiesa, adibita a palestra sino al terremoto del maggio 2012. Dallo scorso 16 settembre infatti gli studenti della scuola Andrea Mantegna hanno ripreso a utilizzare il locale per le lezioni di educazione fisica. “Abbiamo sostituito il linoleum della precedente pavimentazione con un laminato effetto legno, molto resistente e più gradevole esteticamente”, ha spiegato Simonetta Carra, presidente della Fondazione Luigi ed Eleonora Gonzaga, “abbiamo installato il riscaldamento a pavimento e ristrutturato bagni e spogliatoi oltre al nuovo impianto di illuminazione”.
L’intento è quello di dare vita a uno spazio polifunzionale. Il prossimo 11 ottobre verrà presentato il progetto “santalucia24-uno spazio sospeso per Mantova”, in collaborazione con PromoImpresa e De Rev. a cui saranno invitate associazioni e club cittadini per proporre idee e iniziative.
Rimane ancora molto da fare nell’area del chiostro e delle camerate per cui, finora, non sono stati stanziati finanziamenti. “Questo complesso è uno dei pochi spazi a Mantova in cui bisognava ancora intervenire, ora la cittadinanza potrà tornare ad affezionarsi a esso”, ha concluso Giovanni Pasetti, consigliere delegato alla cultura.