MANTOVA Con le prossime elezioni, la politica europea potrebbe slittare a destra. La previsione è dall’eurodeputata Irene Tinagli, protagonista di un incontro organizzato nel foyer del teatro Sociale a cui hanno preso parte anche il sindaco Palazzi e gli assessori Sortino, Nepote e Murari. “Tra le forze più europeiste, i liberali si indeboliranno molto perché verrà meno il supporto di Germania, Francia e Spagna, mentre i popolari e i socialisti dovrebbero reggere ma senza aumentare”, ha spiegato la presidente della Commissione Problemi Economici e Monetari, “cresceranno invece i conservatori che comprendono Fratelli d’Italia e Forza Italia a cui si unirà Erdogan, replicando quello che è lo schema di Governo che vige in Italia. Penso comunque che il parlamento europeo, alla fine, riuscirà a mantenere la maggioranza Ursula, magari allargando ai verdi, però gli equilibri cambieranno”. L’eurodeputata ha parlato di un approccio poco serio all’Europa. “Stiamo lavorando alla nuova normativa per combattere il riciclaggio di denaro sporco”, ha proseguito Tinagli, “ci sarà un’agenzia europea con una sede dedicata. Il processo di selezione ha coinvolto il parlamento europeo. Nove ore di audizione per assistere alle presentazioni di tutte le città candidate, Roma inclusa. Ogni delegazione aveva il suo ministro come capofila, tranne l’Italia con il sindaco Gualtieri lasciato solo”. A marzo ci sarà il primo consiglio allargato ai ministri economici e a quelli del lavoro e affari sociali. “Vogliamo avvicinare sempre di più economia e sociale”, ha detto Tinagli, “La spesa sociale è un investimento in tempo di crisi, funzionale alla crescita economica. Lo abbiamo visto durante il Covid”.