Trasporto pubblico locale: o fondi dal governo o tagli alle corse

APAM

MANTOVA – l caro energia e i rincari dei carburanti, gas compreso, stanno mettendo di fronte a un bivio le aziende di trasporto pubblico di tutt’Italia. Né manca l’Apam, fra queste. Notizie incontrollate hanno trovato una secca smentita. La voce circolante, secondo la quale già da settembre sarebbe in programma un taglio strategico delle corse, proprio a seguito dei vistosi aumenti esponenziali dei carburanti, è stata ridimensionata dai vertici dell’Apam stessa. Quantomeno, il calendario delle ipotizzate riduzioni è stato ed è tuttora oggetto di discussione. A livello di Agenzia del trasporto pubblico lombardo (Atpl), anche l’Apam ha paventato già da mesi il ricorso a una razionalizzazione delle corse.
Ma ciò che è stato detto e concertato in ambito di Tpl, risponde a una strategia comune a tutte le società lombarde (e non solo loro), volte a ottenere dal governo dei ristori adeguati per potere garantire la stessa frequenza delle corse e la stessa geografia del servizio ai cittadini nei contesti urbani ed extra-urbani.
Insomma, si tratta di una condizione di particolare “anoressia” di fondi e di entrate, nonostante i rincari già previsti per il mese entrante di settembre. Situazione che peraltro si trascina dopo i mesi difficili della pandemia e degli investimenti già effettuati dalle società.