Malore in campo. Muore calciatore 28enne. Inutile un disperato tentativo con un intervento chirurgico

QUINGENTOLE  A nulla sono valsi i soccorsi, tempestivi. E nemmeno tre ore di intervento chirurgico all’ospedale San Raffaele di Milano. Il 28enne quingentolese Dimitri Roveri è morto nella tarda serata di ieri nel nosocomio milanese dopo essere stato colpito da un arresto cardiaco mentre giocava a calcio.
Roveri si era improvvisamente accasciato al suolo privo di sensi durante una partita di calcio del campionato amatori tra il Casalpoglio, frazione di Castel Goffredo, e il Quingentole, colto dal malore sotto gli occhi della sorella e dei genitori.
In quel momento il giovane non stava correndo né stava sottoponendo il fisico ad un sforzo particolarmente intenso. Anzi. Era praticamente fermo, in attesa di ricevere palla. In modo improvviso il giovane giocatore è stato colpito da un forte tremore ed è crollato al suolo. Subito sia i compagni che i dirigenti della sua squadra, sia dirigenti e giocatori avversari, sono accorsi per capire cosa fosse successo.
A prestargli i primi soccorsi è stata la sorella Nicol Roveri, abilitata all’utilizzo del defibrillatore nonché presidente della società calcistica amatoriale in cui milita il fratello. Sotto le indicazioni fornite al telefono dal personale del 118, a Roveri sono state praticate le primissime manovre di emergenza in attesa dell’arrivo dell’ambulanza e dell’elicottero che nel frattempo era decollato da Brescia.
Una volta arrivati al campo da calcio, che si trova in via Casalpoglio, medici e paramedici del 118 hanno praticato al 28enne il massaggio cardiaco per poco meno di mezz’ora, di fatto strappandolo alla morte dopo che sua sorella era intervenuta per prima subito dopo l’improvviso malore. Una volta stabilizzato, il giovane calciatore amatoriale è stato intubato e caricato sull’elisoccorso in direzione dell’ospedale San Raffaele di Milano per essere sottoposto ad un intervento chirurgico nel tentativo di salvarlo. Intervento che si è rivelato complesso e che è durato all’incirca tre ore. Tutto inutile, però. Il decesso è avvenuto poco dopo le 22.
Roveri, che della squadra del Quingentole è capitano, viene descritto da tutti come un ragazzo molto sano, controllato e dedito all’attività sportiva del calcio che praticava da tempo. Collaboratore della casa di riposo Scarpari Forattini di Schivenoglia, sarebbe diventato padre nel giro di alcuni mesi. Alla gara, oltre alla sorella e ai tifosi arrivati da Quingentole, erano presenti anche i genitori.
La gara naturalmente è stata immediatamente sospesa. Si trattava di una gara di playoff del girone 1 del campionato Open a 11 Uisp della provincia di Mantova. Nel momento del malore, il Casalpoglio stava vincendo 1-0 e mancavano circa 15 minuti alla fine dell’incontro.