Valentini: un rudere da oltre dodici anni

MANTOVA Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale doveva diventare sede di uncentro didattico dell’istituto tecnico per Geometri “Carlo D’Arco”, ma non se ne è fatto più nulla. La vecchia struttura, che in origine ospitava i mezzi dei giardinieri che avevano in cura il Parco Valentini, quel progetto di recupero con nuova destinazione non l’ha mai visto. A memoria delle buone intenzioni rimane il cartello di gerenza, che porta addirittura la firma, fra le altre, dell’allora assessore Benedetta Graziano, delegata dipietrista della giunta di Fiorenza Brioni.
Insomma, stiamo parlando di un cartello vecchio al minimo di dodici anni. In questo torno di tempo, il rudere è rimasto rudere, e la sua destinazione assolutamente nulla.
Se ne sono fatti carico i consiglieri di minoranza Pier Luigi Baschieri (Fi, primo firmatario), Stefano Rossi (Mantova ideale), Luca de Marchi (Fratelli d’Italia), Andrea Gorgati, Eugenio Anceschi e Tommaso Tonelli (Lega). Hanno scelto la formula della mozione per sollecitare al Comune il recupero di quell’immobile diroccato da destinare preferibilmente alle tante associazioni di volontariato del territorio prive di uno spazio in cui riunirsi periodicamente.
«È compito dell’amministrazione comunale valorizzare le aree verdi urbane investendo le risorse necessarie per evitare l’abbandono delle stesse e garantire il presidio delle medesime favorendo e tutelando la sicurezza dei frequentatori e delle famiglie», è la premessa dei consiglieri all’indirizzo del sindaco Mattia Palazzi. Tantopiù, insistono i consiglieri, che «negli ultimi anni il Parco Valentini versa in uno stato di abbandono e degrado a causa degli investimenti ridotti del Comune e dei balordi che frequentano l’area verde».
Da qui la richiesta di recuperare il magazzino dei Valentini per farne un centro aggregativo a favore del terzo settore e di attivare iniziative necessarie per eliminare ogni forma di degrado presso l’area dei Valentini.