Nuovi spettacoli e un’estate di appuntamenti

MANTOVA Il 2023 dell’Accademia Teatrale Campogalliani si è chiuso con l’ennesimo tutto esaurito per Tre sull’altalena. Un classico di Luigi Lunari, portato in scena dalla compagnia dal 1993. Con il quale si sarebbe potuto riempire il Teatrino d’Arco ancora per parecchie repliche, come racconta la direttrice artistica Maria Grazia Bettini. Ma c’è sempre tempo per proporre la rappresentazione nuovamente. In futuro.
Intanto guardiamo alle prossime attività. Che contano anche una novità nel programma: Destinatario sconosciuto, il 28 gennaio, nell’ambito degli eventi legati al Giorno della Memoria, al teatro Comunale di Guidizzolo.
Nell’ordine: il cartellone 2024 di prosa partirà sabato 13 alle 20.45, con Il berretto a sonagli, regia di Mario Zolin:
“Uno spettacolo portato per la prima volta sul palco in italiano cento anni fa, – spiega Bettini – poiché originariamente scritto in siciliano. Con una verve più comica rispetto alla versione successivamente scelta da Pirandello. La pièce assume così una connotazione più riflessiva e intimista, tipica dei lavori dell’autore. Il quale, partendo da fatti reali, li narra attraverso la disamina dell’animo dei protagonisti”.
Due le iniziative speciali, per il Giorno della memoria, il 27 gennaio, alle 21 alla Madonna della Vittoria La gabbia delle scimmie, con la regia di Maria Grazia Bettini:
“Un modo per ricordare l’Olocausto da un particolare punto di vista. La vicenda, vera, è quella di cinque donne americane messe in una gabbia dello zoo di Parigi dai soldati nazisti, in attesa di rientrare in patria. Dato che una di loro è sospettata di far parte della resistenza, ci sono probabilità che la convivenza forzata porti a svelarne l’identità. Ma accadranno fatti inaspettati”.
Il 28, in collaborazione con la Pro Loco, al teatro Comunale di Guidizzolo il testo sotto forma di epistolario Destinatario sconosciuto. Alle soglie della Seconda guerra mondiale due amici, uno americano e uno tedesco, tengono una fitta corrispondenza. Con l’ascesa del Reich il rapporto si muta presto in odio, in cancellazione del passato. Con risvolti sorprendenti.
Dal 10 febbraio il Teatrino d’Arco ospiterà La cosmetica del nemico, di Amélie Nothomb, regia di Mario Zolin. Un giallo psicologico dall’ambientazione claustrofobica, con due interpreti in scena: Diego Fusari e Michele Romualdi. E un omicidio sullo sfondo della storia.
In occasione della Giornata internazionale della donna, l’8 marzo alle 21, Chi fa la guerra non fa l’amore, ispirato a Lisistrata di Aristofane. Con gli allievi della Scuola di teatro Campogalliani.
Per i 460 anni dalla nascita di William Shakespeare, che è ben giusto onorare, dal 23 marzo Pene d’amor perdute, con la regia di Chiara Prezzavento. Una occasione per offrire al pubblico un’opera poco rappresentata del drammaturgo britannico. Trasportata negli Sessanta del Novecento. Con i consueti e complessi intrecci tra personaggi. E lo sviluppo di temi dalla costante attualità, ai tempi elisabettiani come oggi.
I programmi per l’estate: la rassegna nel cortile di palazzo d’Arco per il 2024 non è in previsione. Riprenderà nel 2025. Ma sono già diversi gli impegni che si stanno delineando per quel periodo. Tra questi la partecipazione alla manifestazione Festa di Piazze, che nel 2023 ha raggiunto un successo crescente ad ogni incontro, e presso il Forte di Borgoforte. In arrivo a breve anche un altro appuntamento, in un luogo ancora da stabilire, in sinergia con l’associazione Amici dei Musei Mantovani.
Informazioni e prenotazioni al numero 39 375 7384473, mail info@teatro-campogalliani.it, biglietteria@teatro-campogalliani.it.
Ilaria Perfetti