A Pegognaga un corso per studiare i segreti della macchina comunale

L’iniziativa è dal movimento civico Cittadini Attivi

Renzo Gazzoli
Renzo Gazzoli

PEGOGNAGA Il movimento civico Cittadini Attivi di Pegognaga non perde tempo in vista delle amministrative. Venerdì 5, ad esatti cinque mesi dalla consultazione di primavera, inaugura la scuola politico-amministrativa per stimolare volti nuovi alla partecipazione diretta nella gestione del comune, con una serie di sette lezioni: ruolo e funzioni del segretario comunale; finanza, bilancio del comune e dell’unione Terre di Zara e Po; urbanistica, patrimonio pubblico, funzione dell’ufficio tecnico; servizi sociali, servizi alla persona, Rsa, azienda speciale; scuola, centro culturale e teatro; ruolo e funzioni di sindaco, assessori e consiglieri; ambiente, inquinamento, rifiuti, verde pubblico, parco. Renzo Gazzoli, che con l’extramuros Gianni Giorgi – l’esperto di gestione aziendale che si é occupato del riassestamento dell’azienda Ospedaliera di Parma e della Fondazione Maugeri di Pavia – hanno fondato cinque anni fa il movimento Cittadini Attivi, indicando il vicesindaco Letizia Comparsi nell’esecutivo di Dimitri Melli ora in scadenza. Proprio Gazzoli e Giorgi in conferenza stampa hanno specificato che «Mentre in passato per gestire un comune bastava una gran dose di buona volontà, coi tempi che avanzan, lo scenario operativo é abissalmente mutato, giacché esigono approfondite competenze, tanto più che diminuiscono di continuo le risorse. Non può più avvenire che un eletto che assume un ruolo di responsabilità di assessore, ancor più di sindaco, acquisisca competenza a legislatura in corso. Oggi deve essere già dotato di preparazione tecnica e di visione gestionale prospettica, sì da adeguare il comune alla società del futuro». Concetto, questo, che ribalta la modalità operativa politica fin qui praticata dai partiti, giacché prima dell’appartenenza ideologico-politica diventa inderogabile la competenza gestionale. Gazzoli infatti conclude «Le lezioni sono aperte sia a persone schierate politicamente quanto a privati cittadini che intendono candidarsi nelle liste elettorali delle prossime amministrative. Insomma gli eletti dovranno essere in grado di svolgere al meglio il mandato».

Riccardo Lonardi